Parlo per esperienza personale:
Alcuni anni fa ho avuto il piacere di condividere la mia passione per le due ruote con un gruppo di amici veramente appassionati. I fondatori decisero di costituire un motoclub, qualcosa che ci distinguesse dal semplice gruppo di amici, e dopo aver sentito numerosi consigli optarono per l'FMI.
Io ovviamente ero un semplice tesserato, ciò non toglie che l'amicizia andava aldilà del ruolo interno al club, sicchè io ero importante tanto quanto il presidente, giusto per capirci. In totale eravamo una 40ina.
Una volta costituito il club fu comunque necessario andare ad avvisare i capoccioni della zona ed onestamente non è mai cosa tanto gradita, per entrambe le parti... è un pò come se di spontanea volontà decidessi di rompermi le uova nel paniere, sapendo che non ne sarei molto felice e ignorando la mia possibile reazione: direi che lo faresti malvolentieri. In effetti il motoclub della zona voleva inizialmente che restassimo sotto la sua ala "protettrice" mentre noi volevamo essere indipendenti.
Restando sotto al motoclub ovviamente avevamo privilegi (gran pochi a dire il vero) e molti oneri, per esempio partecipare ai loro motoraduni e aiutarli (per dirne una).
Scegliendo di tesserarci FMI automaticamente siamo diventati indipendenti, abbiamo ottenuto la nostra patch ma al contempo siamo diventati mal sopportati. Abbiamo organizzato due motoraduni di discreto successo (7-800 persone ca. a serata) anche se rovinati dal maltempo; questo è stato il motivo per il quale abbiamo cessato, i membri del direttivo avevano già perso un pò di quattrini e moltissimo tempo.
E' stata una bellissima esperienza, avevamo tanto di club ed eravamo tutti affiatati (lo siamo ancora), però a volte era davvero impegnativo.
Guardando bene, riusciamo a fare le medesime cose rimanendo semplicemente Amici, senza bisogno di patch e simboli e nonostante tutto ci distinguiamo dagli altri, basta guardarci
