Vediamo un po':
Quindi per fare un esempio semplificando la cilindrata.
Se io ho un motore bicilindrico da 2000 cc, monterò un motorino di avviamento che sarà adatto per muovere questo tipo di cilindrata all'atto dell'avviamento.
Se però io aumento la cilindrata a 2500 cc, non potrò più utilizzare questo motorino di avviamento, perché quei 500 cc lì, farebbero sforzare troppo il precedente motorino che con il tempo collasserebbe.
Quindi, ce ne vorrebbe uno molto più grosso con maggiori capacità.
Per fare un altro esempio più assurdo mettiamo il caso che il motore in questione da 2000 cc fosse monocilindrico.
Per muovere un tale pistone all'atto dell'avviamento ci vorrebbe un motorino praticamente mastodontico.
Non certo quello che andava bene sul bicilindrico.
Invece tutto cambia e quindi il motorino di avviamento non deve più essere così grosso e potente, se il motore da 2000 cc è frazionato a 4 o a 6 cilindri.
In questo caso, le dimensioni e la potenza aumenteranno ugualmente con l'aumento della cilindrata ovviamente, ma non saranno mai quelle di un motore bicilindrico o monocilindrico che dir si voglia.
Fin qua tutto bene? Se ho detto qualche balordaggine correggetemi senza che finiamo a litigare che ci mancherebbe.
Praticamente in buona sostanza quello che succede al motorino di avviamento "che sgrana", non è altro che un sintomatico affaticamento che nel tempo lo porta a rovinare alcune parti e alla fine se stesso.
Ma allora alla fine dei conti non sarebbe meglio sostituire in toto il motorino di avviamento con uno di maggior dimensioni e capacità?
Ma la domanda più antipatica è questa:
Perché non ci ha pensato Harley Davidson?