taeniura74 ha scritto:Non è una problematica circoscritta ad Harley [emoji6]
In Land Rover le cose funzionano in modo molto simile. Meccanici non propriamente competenti e accessori con prezzi non proprio giustificati.
In ambiente Land va molto l'aftermarket in Harley? E passata la garanzia, almeno sulle Land "vecchia concezione", la manutenzione si fa in casa [emoji6]
La freccia sulla cinghia non l ho lanciata perché conoscevo già la loro risposta.
( ma sai in Harley Davidson tutto è diverso. ....niente sconto ecc...)
Per quanto riguarda "la garanzia non si è obbligati " a recarsi da loro in quanto oggi è possibile attraverso una dichiarazione del meccanico con relativa fattura dimostrare che sono stati utilizzati solo ed esclusivamente prodotti della casa madre affinché essa abbia validità giuridica. :nono:
mi avevano parlato del mondo Land Rover di costi improponibili essendo un appassionato incallito anzi pazzo di fuoristrada

avendone 3 ma senza fare escursioni in 4x4 ...solo x passione .
per quanto concerne il rapporto cliente - meccanico non posso lamentarmi ......mi servo solo in pochi casi ossia quando non riesco attraverso la mia preparazione ed esperienza del "faidame"

da un meccanico ex Harley Davidson molto umile e disponibile ma soprattutto conoscendomi come persona precisa e gelosa si comporta di conseguenza ....per fare un esempio quando cambio' le guarnizioni delle teste lavorò con tanta delicatezza senza dovergli dire stai attento. ...mi raccomando. ....occhio al serbatoio. ...ovviamente tutto questo sotto la mia supervisione. .. discutendo durante la sostituzione delle stesse come se parlassimo al bar od ad un raduno tra amici

a differenza dei titolari della concessionaria che si distinguevano per arroganza, illusione .....per la serie tanto dovete passare da me ....stupidi che avendo passione per automobili e motociclette ho sentito più volte in tutta Italia con eccezioni per fortuna ..
Comunque sta di fatto che nonostante gli oltre 25 anni di attività ( vendevano motociclette hd come mandarini con la differenza che rispetto a tanti le loro consegne avvenivano servendosi di bisarche) e dato il loro comportamento così anomalo quanto troppo eccentrico ( il proprietario diceva quando arrivava un cliente chiedendo il costo di una moto chiedendo un piccolo sconticino qualora fosse possibile. ....che lo sconto si fa all ' UPIM. ....

..) sfociando pertanto con la chiusura definitiva della loro attività. ..ecco il fine e l'oggetto del discorso da me fatto da cui ha avuto inizio questo nuovo Topic.
Allego quanto detto per la validità della garanzia:
Prima dell’entrata in vigore del Regolamento 1400/2002 (Direttiva Monti), non era possibile effettuare il tagliando presso un’officina terza: il consumatore doveva sottostare a precisi vincoli per la manutenzione ordinaria, con costi fissati dalla casa ed al di fuori di ogni concorrenza.
Infatti, se anche un semplice tagliando veniva effettuato al di fuori della rete di officine autorizzate, la casa e per essa le officine autorizzate, avrebbero negato l’applicazione della garanzia per qualsiasi pezzo.
Questa tradizione, a tutto vantaggio delle case e delle officine da esse stesse autorizzate, è stata giudicata dalla Comunità Europea in contrasto con la libera concorrenza, ed è stato quindi introdotto il Regolamento 1400/02.
Le innovazioni del Regolamento 1400 e del D.Lgs. 24/2002 hanno come finalità primaria la tutela del consumatore, nei riguardi del godimento della “garanzia di buon funzionamento” rilasciata dalla casa costruttrice del veicolo.
Oggi, ed è questa la novità più rilevante, il consumatore può scegliere la soluzione più conveniente per lui, beneficiando della concorrenza tra le officine delle reti ufficiali delle case costruttrici e quelle indipendenti, purché siano qualificate.
Quindi il consumatore può scegliere liberamente il venditore più conveniente, senza doversi preoccupare della “garanzia di buon funzionamento” che il costruttore DEVE riconoscere, indipendentemente dal venditore.
Il consumatore può rivolgersi dove meglio crede per la manutenzione ordinaria, purché l’officina sia qualificata ai sensi del Regolamento Europeo 1400/02, e sia in grado di rilasciare un’adeguata certificazione di conformità dei lavori eseguiti, che dimostri che gli stessi sono conformi alle prescrizioni della casa.
Ovviamente, la mancata effettuazione dei “tagliandi” è ragione legittima perché venga negata l’applicazione della garanzia da parte della casa automobilistica anche per parti non direttamente coinvolte nei tagliandi. In sostanza il consumatore acquista la possibilità di scegliere sia il venditore dal quale acquistare il veicolo di suo interesse, che l’autofficina per la manutenzione ordinaria. Come si è visto, l’officina indipendente può legittimamente intervenire per l’esecuzione di interventi di manutenzione ordinaria durante il periodo di garanzia senza che questo possa permettere al costruttore o al venditore di far decadere la garanzia.
Condizione essenziale perché questa opportunità si concretizzi è che l’officina sia qualificata e disponga quindi delle informazioni tecniche e operative necessarie per il corretto svolgimento delle operazioni. Il Regolamento 1400/02 prevede il diritto di ogni officina di acquisire informazioni ed assistenza tecnica dalle case costruttrici, ma chiaramente ognuna di queste adotta criteri e metodi specifici e diversi da caso a caso. Le officine indipendenti affiliate a reti organizzate alternative alle case, sono le più pronte ad organizzarsi per fornire questo servizio, per la disponibilità di software specifico e forme di assistenza tecnica centralizzata.
In sostanza il consumatore deve dichiarare esplicitamente che affida il lavoro a condizione che l’officina sia qualificata nei termini del regolamento 1400/02. In caso di problemi con la casa per l’applicazione della garanzia, questa dichiarazione permetterà di rivalersi nei confronti dell’officina che avesse dichiarato il falso. Questi aspetti sono ovviamente critici nel caso di un contenzioso con il venditore o con il costruttore che rifiutasse l’effettuazione di interventi di riparazione in garanzia.
La fatturazione, rappresenta l’evidenza formale dei lavori eseguiti e delle parti fornite, che sarà la base di ogni eventuale contenzioso tra il consumatore/acquirente e l’officina, nonché tra il consumatore/acquirente ed il venditore e/o la casa costruttrice in tema di garanzia. La fatturazione dei lavori eseguiti deve essere analitica, riportando i riferimenti sulle modalità operative seguite nel corso del servizio ed il codice di ogni parte fornita e lavorazione eseguita.