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Hozono ha scritto:si..è veramente un vergogna.Si lavora per pagare le tasse....poi viene tutto il resto.Nonne posso piu di questa italietta delle noccioline.

Hai mai pensato di aprire all'estero?
Io con 2 soci abbiamo aperto un'azienda in Lituania che fa parte della UE, dove c'è una tipologia di azienda (per servizi e piccolo commercio) che non paga tasse fino a 100.000 euro lordi se si da il 10% ad una ONLUS europea.
E superati i 100.000 le aliquote sono del 15% e del 33% max ma solo oltre i 100.000.

Devi avere il C/C bancario in una banca lituana e farti sbirciare il conto dalla loro finanza per vedere che volume hai e se dai veramente il 10% alla ONLUS. Ma poi con l'home banking ti trasferisci quello che ti serve ogni mese.

Dovrai tenere la sede legale a Vilnius e prenderti una di quelle segretarie virtuali che costano 10-20 euro al mese che ti rigira la posta in Italia.
Non aprire filiali distaccate in Italia perché poi rientri nell'intrastat e vieni a pagare in Italia per il lavoro fatto dalla filiale italiana.

Non c'è niente di illegale, sei un cittadino europeo con azienda e sede legale in uno stato europeo, e lavori e fatturi in tutta Europa ma paghi le tasse agevolate in Lituania dove hai l'azienda.

Queste nuove nazioni dell'est entrate nella UE stanno cercando di attrarre capitali con queste iniziative per combattere la crisi. I tuoi soldi sono nella banca lituana che li usa localmente, ma quello che ti serve lo hai disponibile con il classico massimale di bonifico mensile (non so quant'è se 2500 o 3500 euro).

L'apertura dell'azienda è quasi gratuita e si fa velocemente, giusto un paio di giorni a Vilnius e se sei veloce anche in una sola mattinata.

A gennaio ci porto mio fratello che lavora nella meccanica industriale di precisione (macchine tessili e da cucire industriali), e se la apre anche lui lì.

Bisogna riuscire pero a capire cosa vale la pena aprire...

ma puo aprire una tua ditta7attività con sede in lituania e lavorare in italia?...ad esempio..posso aprirmi uno studio tecnico con questo sistema elavorare per aziende italiane?

e poi come avete fatto??avrete comunque assunto de personale,strutture (computer etc),affitto??

Hozono ha scritto:ma puo aprire una tua ditta7attività con sede in lituania e lavorare in italia?...ad esempio..posso aprirmi uno studio tecnico con questo sistema elavorare per aziende italiane?

Certo. Puoi lavorare e fatturare in tutta la comunità europea.
Ma la sede legale resta in Lituania.

Hozono ha scritto:e poi come avete fatto??avrete comunque assunto de personale,strutture (computer etc),affitto??

A Vilnius?
No nessun dipendente ci sono aziende che ti affittano una segretaria e una cassetta postale. Ti rigirano la posta istituzionale, quella mandata alla sede legale dai tuoi clienti. Come fatture, documenti commerciali, e le comunicazioni di banca ministero lituano ecc.

Queste aziende lavorano per tante micro imprese per cui segretaria e cassetta postale li dividono tra tutti i clienti. Non sono più di 200 euro l'anno.

Poi se vuoi servizi aggiuntivi come telefono, centralino ecc. È un altro discorso.

caspita il doscorso è interessante..bisogna solo farsi venire una bella idea...

attenzione però all'esterovestizione....non so se uno deve per forza prendere cittadinanza lituana e vivere la!...ma forse con la CE il problema è stato superato.

Speedo280 ha scritto:Quindi fai sede legale in Lituania e sede lavorativa in Italia?

Si ma la sede lavorativa in Italia deve avere il meno possibile ruoli direttivi, operativi, ecc. Sennò rientri nell'intrastat e chi lavora in Italia per la sede italiana deve pagare le tasse in Italia.
Così mi hanno spiegato avvocato e commercialista.

Questo tipo di azienda va bene per i servizi e piccolo commercio. Anche di chi lavora a casa e si reca presso i clienti per servizi, riparazioni e la vendita di qualche apparecchio.
Ottimo per il settore informatico e i tecnici di ogni genere.

Hozono ha scritto:attenzione però all'esterovestizione....non so se uno deve per forza prendere cittadinanza lituana e vivere la!...ma forse con la CE il problema è stato superato.

Esattamente con la UE apri dove vuoi in UE e lavori dove vuoi in UE anche se non combacia sede legale e luogo di lavoro. La P.IVA è comunitaria e riconosciuta.

Attenzione ovviamente ai cavilli come quello italiano, che se c'è sede italiana con ruoli operativi e rappresentativi, ti vengono a chiedere conto delle attività fatte con base operativa qui.