Amici cari, che potrei aggiungere io personalmente parlando, quando quel giorno ero lì incantato davanti al televisore in bianco e nero, che mandava in onda quelle immagini sgranate dell'allunaggio?
Potrei dirvi che come tutti in quei giorni, mi sentivo orgoglioso che l'uomo fosse riuscito a raggiungere un traguardo così lontano.
Le barriere dello spazio erano state infrante e tutto sembrava possibile..
Ma certamente oggi, i lacunosi tentativi, che sono oggetto di tanta discussione, lasciano alquanto basiti se analizzati attentamente..
La tecnologia di allora non è certamente quella di oggi e può sembrare strano che qualcosa di così arcaico, sia riuscito laddove oggi tanta modernità non riesce a fare altrettanto...
Se ci limitiamo solo al sogno, allora conviene continuare a sognare e credere.
Ma certamente, la logica, ci impone di pensare come mai si incontrino così tanti problemi per fare qualcosa, che è stato fatto non una ma parecchie volte?
Non credo sia una questione di semplice complottismo, perché ormai questa parola, è stato fin troppo utilizzata come un adesivo da applicare a qualsiasi cosa debba essere smantellata..
I dubbi ad un certo punto, è normale che vengano se si usa un po' di logica.
Mi sembra anche normale. Non è che si deve sempre fare i creduloni su qualsiasi cosa ci venga detta.
Suvvia, dubitiamo anche sul racconto magari del vicino di casa che è tornato dal mare, ci dice di essere stato con moglie e figli alle Seychelles..
Magari non crediamo al tal racconto dell'amico tal dei tali, che ci dice che in motocicletta è stato all'altro capo del mondo.
E sembra così difficile dubitare di una cosa così grande.
Nessuno ci vieta di dubitare perché lo facciamo tutti i santi giorni della nostra vita.
Perciò, davanti ad un caso così eclatante, dove un tempo mancava tutto l'apparato tecnologico per poter anche solamente mettere in dubbio un singolo fotogramma di quelle immagini, oggi non è più così.
Mettiamo il caso che gli americani in corsa insieme ai Russi per la conquista della luna, non fossero arrivati in tempo alla data prefissata dal compianto presidente Kennedy.
Mettiamo il caso che come per i russi, anche loro tardamente pronti, gli stessi americani, per non fare una brutta figura davanti all'umanità, abbiano almeno per quel tentativo montato ad arte, una perfetta simulazione.
Avvalendosi come vanno dicendo le ipotesi, della stimata consulenza, di chi lo spazio, lo conosceva quasi meglio di tutti i tecnici e degli astronauti della NASA.
Il regista inglese Stanley Kubrick.
Che prima che l'uomo mettesse o non mettesse il famigerato piede sulla luna, lui con il suo meraviglioso 2001 Odissea nello spazio, gettò le prime fondamenta di una intera filmografia a venire.
È stato appurato che con la tecnologia a disposizione nel 1969 e quindi apparati luce molto potenti.
Scenografie.
Modellini in scala.
Tutto ciò che il buon Kubrick, aveva utilizzato per la realizzazione del suo film.
Si poteva tranquillamente usare per riprodurre fintamente un tale evento.
C'è stato anche un americanssimo film, credo degli anni settanta, di cui al momento non ricordo con precisione il titolo, ma che rappresentava una simulazione di atterraggio non ricordo su quale pianeta.
La storia era la medesima.
Allora mi domando..
Se come si dice a volte il cinema ci mostra delle piccole verità, o come spesso accade delle grandi verità quando si tratta di ricostruzioni storiche.
Non può essere che anche quel vecchio film, sotto sotto, ci volesse raccontare una piccola verità in anni in cui questi dubbi non c'erano per niente.
