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Sicuramente è una questione di cultura.
Se penso che mangio le lumache che tra l'altro ADORO, bè, non è che siano tanto diverse da un insetto, ma siccome sin da piccolo mi hanno abituato a mangiarle allora mi sembra una cosa normalissima mentre gli insetti anche no.
Sta di fatto che, per quanto mi riguarda, potrebbero essere anche buoni e salutari, ma se, proprio proprio, devono sostituire l'alimentazione del futuro, preferirei, prima di allora, essere già morto.

Mangiare gli insetti???....
Subito!....
Una leccatina al parabrezza della macchina la mattina, dopo che la notte prima si è andati per campi, e vedete quanti bei insetti tra cavallette, lucciole, grilli e zanzaroni!
Ma che bontà!!

Ma io non dubito possano essere fantastici, ma mi fa schifo il concetto che se non si mangeranno si sarà dei paria perché in Cambogia li mangiano.

Aggiungo: non voglio passare per snob ma, avendo viaggiato per lavoro in quasi tutto il mondo, dal Sudamerica alla Cina, passando per tutto quello che ci sta in mezzo, tranne alcune nazioni (pure io, come Giulio Cesare, sono solo un uomo ), ho mangiato più o meno ogni tipo di cibo locale, trovando spesso e volentieri piatti eccellenti, altrettanto spesso piatti a mio avviso disgustosi.
Di conseguenza non mi atteggio a uomo con la erre moscia aperto alle novità per posa. Ciò che qui è una novità l'ho provato per anni "sul campo", non mi serve elogiare il ragno della corteccia del mandorlo Kepatang.

Credo, e non sarebbe secondario, che in questo modo si vada a distruggere un patrimonio culturale enorme, si vadano a distruggere allevamenti e coltivazioni che sono ricchezza per far posto a multinazionali che giocano con i polli che, per essere moderni, si bevono tutte le idiozie propinate.

Perbacco questo è un argomento alquanto particolare, perché mette a confronto popoli e culture diverse.
Ma quando si tratta dei biscotti di cui noi andiamo credo tutti abbastanza matti, almeno chi apprezza la tradizione della colazione italica, di cui anche buona parte degli Svizzeri, si tocca qualcosa di sacro.
Che siano fatti di farina tipo 0 o ai quattro cereali. Con le granelle di zucchero e di mandorle o persino al cioccolato con le scagliette.
Il biscotto pucciato nel latte è tradizione, come lo era la regina Elisabetta incoronata sul trono d'Inghilterra.
Non ci sono se e non ci sono ma!
Che mi tocchino il biscotto o il frollino, aggiungendo porcherie insettifere, è un insulto a generazioni su generazioni.

Fino a che si parli di abitudini alimentari che ogni popolo ha a me sta bene , che poi scelgo io se mangiare o no , ma se si parla di sostituire un cibo con un altro perchè qualcuno si fa le seghe mentali questo no non lo accetto .

M'è venuta voja de cacio e pepe ...

Bombolink ha scritto: ↑12/09/2022, 17:18 M'è venuta voja de cacio e pepe ...

MI.TI.CO.!!!!!!

Bombolink ha scritto: ↑12/09/2022, 17:18 M'è venuta voja de cacio e pepe ...

Bona la cacio e pepe!!!!

A parte che: "MA NEMMENO SE M'AMMAZZANO! (e me ne porterei dietro parecchi)... Questa nuova trovata dei "biscotti" ai vermi m'ha fatto venire in mente una canzone di Mina: "Ma che bontà" ...