Ricordo quando la fidanzata inglese (il padre era un manager della Compaq e lei era cresciuta tra Oman Cina ed India) volle farmi conoscere i genitori......
Parte l'invito, da me, in uno dei ristoranti più belli di Parma e provincia.
Alta uniforme........giacca, cravatta, fazzoletto da taschino abbinato, scarpa inglese........mi mancavano solamente l'ombrello e la bombetta....
Arrivo al ristorante e loro sono già lì.
La madre con una fioriera colorata in testa a mò di cappellino, l'aria sperduta, piccola, fragile.....
Il padre, tipico uomo azienda abituato al comando, sembrava un ufficiale di Marina.....
Questo per i primi dieci minuti.
Erano appena arrivati in tavola i primi che lei si era trasformata in un'arpia al cui confronto Circe l'è una scolaretta, blaterava a voce altissima levando un calice dietro l'altro e trasformando un raffinato locale - frequentato tra gli altri da Barilla e Tanzi - nel mercatino comunale di Bèlleville......
Il marito, inspiegabilmente, era tranquillo e silenzioso. Solo un gran nasone rosso..........
A fine cena, sul Calvadòs, lei si accascia totalmente ubriaca sulla tovaglia.
Il marito la guarda e pronuncia una delle poche parole della serata: "Finally...". Poi, più elegantemente, si accascia pure lui sul tavolo, stuzzicadenti in bocca e bicchiere vuoto stretto a tenaglia tra le dita.
In tutto ciò io ero lì, giacca cravatta e pochette in tinta, e riuscivo - rilevando tutti gli sguardi di disapprovazione - solamente a ripetere un mantra, a voce bassissima, dentro di me........Terra inghiottimi, terra inghiottimi, terra inghiottimi.........
Viva gli inglesi!!!!!!!!!
PS La mia fidanzata era già ubriaca quando siamo entrati nel ristorante. Per lei un paio di bottiglie di Ribolla erano l'aperitivo...........
PS Una piccola curiosità: essendo cresciuta in Oriente, la cucina della fidanzata era internazionale al punto che sapeva cucinare il cane....ma era e restava inglese fin nel midollo, e vedendomi con un filetto di cavallo mi diede dell'assassino......