Una giornata bellissima
Re: Una giornata bellissima
È già difficile per un adulto vivere con certe privazioni........ darle anche a dei bambini non mi sembra giusto.......
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Re: Una giornata bellissima
..ho avuto modo di conoscere e frequentare ( più o meno) due famiglie che avevano fatto scelte simili di vita, si parla di fine anni 80 e primi anni 99, quando le conobbi. Tutto bene fino a che i figli, due una coppia ed una l'altra non sono arrivati alla scuola elementare, a quel punto, quella con due figli, ha rinunciato, in gran parte alle loro scelte e ai sono attrezzati con televisore, telefono cellulare, etc... L'altra coppia che ha continuato su una linea di vita "talebana" è arrivata alla rottura totale con la figlia che, appena ha potuto, maggiorenne , se ne è andata e, dei genitori eco compatibili, non vuole più sentire parlare...
Ognuno è liberissimo di fare scelte, ovvio, ma se metti al mondo figli, deve, e dico DEVE, considerare che, imporre uno stile di vita totalmente al di fuori del contesto dove vive, ha serie probabilità di creare un "disadattato", che piaccia ho meno, la tecnologia, la modernità, o come la si voglia chiamare, fa parte del nostro vivere, certo, si può farne buoni o cattivo uso, ma tenere i figli lontana da essa fa, sicuramente, danno.
Saranno loro, cresciuti e consapevoli che potranno decidere come/dove/... vivere, precludere loro, a priori, una parte, ormai, fondamentale di mondo, ha dell'egoista se non del "criminale".
Ritengo che, compito di un genitore, oltre alla "cura" ovvia dei figli, sia fornire loro l'orizzonte di scelte/possibilità il più ampio possibile, il più onestamente possibile...
Personalmente, ad esempio, non abbiamo, in casa, nessuna "simpatia" (diciamo così) per qualsivoglia credo religioso, ma, con nostro figlio abbiamo cercato di essere sempre "politicamente corretti" spiegandogli che, si tratta di cosa assolutamente personale dove, nessuno ha diritto di mettere becco o giudicare... Frequentare una funzione/chiesa/o... perché va fatto, perché si usa così, per non scontentare, etc è sbagliato, chi crede va rispettato, almeno fino al momento che lui rispetterà la tua di scelta, cosa che, purtroppo, i credenti, non sempre riescono a fare, mettendosi, troppo spesso nei panni di coloro che hanno la verità in mano e si permettono di dire che tu stai sbagliando.
Ognuno è liberissimo di fare scelte, ovvio, ma se metti al mondo figli, deve, e dico DEVE, considerare che, imporre uno stile di vita totalmente al di fuori del contesto dove vive, ha serie probabilità di creare un "disadattato", che piaccia ho meno, la tecnologia, la modernità, o come la si voglia chiamare, fa parte del nostro vivere, certo, si può farne buoni o cattivo uso, ma tenere i figli lontana da essa fa, sicuramente, danno.
Saranno loro, cresciuti e consapevoli che potranno decidere come/dove/... vivere, precludere loro, a priori, una parte, ormai, fondamentale di mondo, ha dell'egoista se non del "criminale".
Ritengo che, compito di un genitore, oltre alla "cura" ovvia dei figli, sia fornire loro l'orizzonte di scelte/possibilità il più ampio possibile, il più onestamente possibile...
Personalmente, ad esempio, non abbiamo, in casa, nessuna "simpatia" (diciamo così) per qualsivoglia credo religioso, ma, con nostro figlio abbiamo cercato di essere sempre "politicamente corretti" spiegandogli che, si tratta di cosa assolutamente personale dove, nessuno ha diritto di mettere becco o giudicare... Frequentare una funzione/chiesa/o... perché va fatto, perché si usa così, per non scontentare, etc è sbagliato, chi crede va rispettato, almeno fino al momento che lui rispetterà la tua di scelta, cosa che, purtroppo, i credenti, non sempre riescono a fare, mettendosi, troppo spesso nei panni di coloro che hanno la verità in mano e si permettono di dire che tu stai sbagliando.
Occasio furem facit
Re: Una giornata bellissima
Thom ha scritto: ↑27/06/2021, 12:10 ..ho avuto modo di conoscere e frequentare ( più o meno) due famiglie che avevano fatto scelte simili di vita, si parla di fine anni 80 e primi anni 99, quando le conobbi. Tutto bene fino a che i figli, due una coppia ed una l'altra non sono arrivati alla scuola elementare, a quel punto, quella con due figli, ha rinunciato, in gran parte alle loro scelte e ai sono attrezzati con televisore, telefono cellulare, etc... L'altra coppia che ha continuato su una linea di vita "talebana" è arrivata alla rottura totale con la figlia che, appena ha potuto, maggiorenne , se ne è andata e, dei genitori eco compatibili, non vuole più sentire parlare...
Ognuno è liberissimo di fare scelte, ovvio, ma se metti al mondo figli, deve, e dico DEVE, considerare che, imporre uno stile di vita totalmente al di fuori del contesto dove vive, ha serie probabilità di creare un "disadattato", che piaccia ho meno, la tecnologia, la modernità, o come la si voglia chiamare, fa parte del nostro vivere, certo, si può farne buoni o cattivo uso, ma tenere i figli lontana da essa fa, sicuramente, danno.
Saranno loro, cresciuti e consapevoli che potranno decidere come/dove/... vivere, precludere loro, a priori, una parte, ormai, fondamentale di mondo, ha dell'egoista se non del "criminale".
Ritengo che, compito di un genitore, oltre alla "cura" ovvia dei figli, sia fornire loro l'orizzonte di scelte/possibilità il più ampio possibile, il più onestamente possibile...
Personalmente, ad esempio, non abbiamo, in casa, nessuna "simpatia" (diciamo così) per qualsivoglia credo religioso, ma, con nostro figlio abbiamo cercato di essere sempre "politicamente corretti" spiegandogli che, si tratta di cosa assolutamente personale dove, nessuno ha diritto di mettere becco o giudicare... Frequentare una funzione/chiesa/o... perché va fatto, perché si usa così, per non scontentare, etc è sbagliato, chi crede va rispettato, almeno fino al momento che lui rispetterà la tua di scelta, cosa che, purtroppo, i credenti, non sempre riescono a fare, mettendosi, troppo spesso nei panni di coloro che hanno la verità in mano e si permettono di dire che tu stai sbagliando.
Non posso che condividere.
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Re: Una giornata bellissima
Esistono anche qui in alcuni cantoni, delle comunità che adottano una vita priva delle tecnologie. Sono definite comunità Bio o una cosa del genere.
Da quello che mi è stato riferito è tutta gente che sta molto bene nel senso che si alimentano con cibi coltivati niente di acquistato con conservanti.
Producono e vendono svariati prodotti e con gli introiti portano avanti la loro cultura.
In questo caso ci si pone davanti ad una domanda che ovviamente non è facile rispondere.
Stanno meglio loro o stiamo meglio noi?
Da quello che mi è stato riferito è tutta gente che sta molto bene nel senso che si alimentano con cibi coltivati niente di acquistato con conservanti.
Producono e vendono svariati prodotti e con gli introiti portano avanti la loro cultura.
In questo caso ci si pone davanti ad una domanda che ovviamente non è facile rispondere.
Stanno meglio loro o stiamo meglio noi?
Il paradiso può attendere!



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Re: Una giornata bellissima
...direi che stanno meglio loro, non fosse altro perché vivono seguendo una scelta personale e, evidentemente, amata senza contare che, in caso di necessità possono affidarsi totalmente alle risorse generate da chi vive e si affida alla "sporca" tecnologia, alla schiavitù farmaceutica, etc.
Dubito queste comunità sarebbero in grado di autoprodursi eco sostenibilmente anche una "semplice" tachipirina...
In caso di infortunio, malattia a chi si affidano, all' ospedale o ad un Druido?
I loro figli, studiano a casa (non so se la possibilità sia contemplata) o "sfruttano il sistema" che si sostiene adottando tutt'altra filosofia di vita?

Dubito queste comunità sarebbero in grado di autoprodursi eco sostenibilmente anche una "semplice" tachipirina...
In caso di infortunio, malattia a chi si affidano, all' ospedale o ad un Druido?
I loro figli, studiano a casa (non so se la possibilità sia contemplata) o "sfruttano il sistema" che si sostiene adottando tutt'altra filosofia di vita?

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Re: Una giornata bellissima
la stessa possibilità di vivere out of the grid è permessa dalla tecnologia che viene rifiutata, a meno di, veramente, non tornare alla candela di sego......
Ultima modifica di Thom il 28/06/2021, 10:22, modificato 1 volta in totale.
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Re: Una giornata bellissima
...non è che io sia contrario ad un mondo più pulito, eco sostenibile, giusto, etc. etc. ma l'utopia tale resta, i vantaggi che la tecnologia tutta ha portato nei secoli sono innegabili, sotto qualsiasi punto di vista, assieme, anche, ad un'infinità di problemi, problemi che possiamo anche tentare di mitigare/risolvere senza dimenticare, però, che, gran parte del mondo, ancora deve risolvere il problema della sopravvivenza e, ben poco, si interessa della tartaruga soffocata dalla busta di plastica.....
Occasio furem facit
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Re: Una giornata bellissima
Giustissimo, giustissimo.
D'altronde, se ci pensiamo, queste comunità, attuano una scelta che è molto vicina a quella che una volta era chiamata la cultura dei fiori.
Che poi per la massa è diventato flower power o figli dei fiori.
Vita dedicata alla semplicità in anni in cui molte delle tecnologie che oggi abbondano erano ancora da venire.
Per certi versi, ha quasi più senso oggi dove c'è abuso di tutto che un tempo.
Sono scelte che rispetto anche se non le condivido sotto alcuni aspetti, ma le rispetto, perché esigono una grande forza di volontà.
Staccarsi da tutto non è facile, non sarebbe facile nemmeno per un neandertaliano come il sottoscritto.
Ma certamente ammiro chi riesce a staccare da tutto e smettere di dipendere.

D'altronde, se ci pensiamo, queste comunità, attuano una scelta che è molto vicina a quella che una volta era chiamata la cultura dei fiori.
Che poi per la massa è diventato flower power o figli dei fiori.

Vita dedicata alla semplicità in anni in cui molte delle tecnologie che oggi abbondano erano ancora da venire.
Per certi versi, ha quasi più senso oggi dove c'è abuso di tutto che un tempo.
Sono scelte che rispetto anche se non le condivido sotto alcuni aspetti, ma le rispetto, perché esigono una grande forza di volontà.
Staccarsi da tutto non è facile, non sarebbe facile nemmeno per un neandertaliano come il sottoscritto.
Ma certamente ammiro chi riesce a staccare da tutto e smettere di dipendere.

Il paradiso può attendere!


