Re: Vendita Street Bob
Inviato: 09/09/2019, 20:11
Mi sembra giusto.

Oh nel 2016 mi sono fratturato anch'io piatto tibiale del ginocchio.Sedicesima Grifo ha scritto: ↑08/09/2019, 15:18 A causa di un intervento al ginocchio che rende molto pericoloso un eventuale trauma, ho deciso di vendere la mia moto. Obtorto collo! Molto obtorto!
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑12/09/2019, 21:09 Vero, Massimo. Verissimo. Capisco perfettamente quello che scrivi.
Si va pianooooooo.Sedicesima Grifo ha scritto: ↑12/09/2019, 14:20 Nel 1988 ho rotto il crociato, il collaterale ed un menisco. Come militare sono andato nella Folgore, dopo aver fatto agonismo in atletica.
Nel 2001 ho rifatto il crociato, tutti i menischi rimasti e un trapianto di cartilagine ma, poi, ho guidato moto senza problemi.
La questione, oggi, è però diversa: non è il movimento o un eventuale fastidio a causare problemi ma il fatto che cadendo il rischio è la frantumazione in tanti piccoli pezzetti delle ossa su cui è innestata la protesi (totale) che ho messo al ginocchio. In questo caso sarebbe molto complesso rimetterci mano, lungo e pure piuttosto doloroso.
Avendo già avuto 6 operazioni alle ginocchia, con causa iniziale un incidente sportivo, come dire...potendo evitare il rischio di un settimo intervento complesso, tenderei ad evitarlo.
Obtortissimo collo. Tanto che se non la vendo come dico io la tengo.
Non è certo la "paura di farmi male" a fermarmi. Ciò che ho fatto nella mia vita dopo il primo intervento (che mi procurò pure un bel coma per via di un farmaco) testimonia che non è quello il problema.
In sincerità ci vuole molta più forza a rinunciare a qualcosa che piace rispetto a non rinunciarci affermando che nulla ci ferma. Ma la realtà è che non abbiamo la forza di dire stop.
Mech, il tuo ragionamento funziona ma solo per " Grifo, la strada e nessun altro".Mechano ha scritto: ↑13/09/2019, 9:53Si va pianooooooo.Sedicesima Grifo ha scritto: ↑12/09/2019, 14:20 Nel 1988 ho rotto il crociato, il collaterale ed un menisco. Come militare sono andato nella Folgore, dopo aver fatto agonismo in atletica.
Nel 2001 ho rifatto il crociato, tutti i menischi rimasti e un trapianto di cartilagine ma, poi, ho guidato moto senza problemi.
La questione, oggi, è però diversa: non è il movimento o un eventuale fastidio a causare problemi ma il fatto che cadendo il rischio è la frantumazione in tanti piccoli pezzetti delle ossa su cui è innestata la protesi (totale) che ho messo al ginocchio. In questo caso sarebbe molto complesso rimetterci mano, lungo e pure piuttosto doloroso.
Avendo già avuto 6 operazioni alle ginocchia, con causa iniziale un incidente sportivo, come dire...potendo evitare il rischio di un settimo intervento complesso, tenderei ad evitarlo.
Obtortissimo collo. Tanto che se non la vendo come dico io la tengo.
Non è certo la "paura di farmi male" a fermarmi. Ciò che ho fatto nella mia vita dopo il primo intervento (che mi procurò pure un bel coma per via di un farmaco) testimonia che non è quello il problema.
In sincerità ci vuole molta più forza a rinunciare a qualcosa che piace rispetto a non rinunciarci affermando che nulla ci ferma. Ma la realtà è che non abbiamo la forza di dire stop.
Si cambia stile di guida. Ci si gode del rumore, delle vibrazioni, del motore e delle stradine. Si acquisisce prudenza e si entra nell'ottica che la vita va goduta senza paure e paranoie. Se hai paura innesti i presupposti perché accada.
Se non te ne frega nulla e vivere è l'obiettivo, non si creano i presupposti...
Sedicesima Grifo ha scritto: ↑12/09/2019, 14:20 Nel 1988 ho rotto il crociato, il collaterale ed un menisco. Come militare sono andato nella Folgore, dopo aver fatto agonismo in atletica.
Nel 2001 ho rifatto il crociato, tutti i menischi rimasti e un trapianto di cartilagine ma, poi, ho guidato moto senza problemi.
La questione, oggi, è però diversa: non è il movimento o un eventuale fastidio a causare problemi ma il fatto che cadendo il rischio è la frantumazione in tanti piccoli pezzetti delle ossa su cui è innestata la protesi (totale) che ho messo al ginocchio. In questo caso sarebbe molto complesso rimetterci mano, lungo e pure piuttosto doloroso.
Avendo già avuto 6 operazioni alle ginocchia, con causa iniziale un incidente sportivo, come dire...potendo evitare il rischio di un settimo intervento complesso, tenderei ad evitarlo.
Obtortissimo collo. Tanto che se non la vendo come dico io la tengo.
Non è certo la "paura di farmi male" a fermarmi. Ciò che ho fatto nella mia vita dopo il primo intervento (che mi procurò pure un bel coma per via di un farmaco) testimonia che non è quello il problema.
In sincerità ci vuole molta più forza a rinunciare a qualcosa che piace rispetto a non rinunciarci affermando che nulla ci ferma. Ma la realtà è che non abbiamo la forza di dire stop.