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Re: Stage 3 per l'M8
Inviato: 28/01/2017, 14:19
da HD Morris
Io mi terrei l'Heritage Eto! 70k km sono pochi e poi se ci puoi montare il 117ci non la cambi piu'!
Re: Stage 3 per l'M8
Inviato: 28/01/2017, 16:59
da Mechano
Eto.Demerzel ha scritto:
Bene, a questo punto ti chiedo una cosa.
Cambio l'Heritage per un King M8 nuovo (ricominciando da capo la pletora di Stage, ecc...)
Oppure me la tengo portandola a 117cu, sostituendo gli ammo post e magari montando un paio di scarichi true dual Samson?
Mi spiego meglio, il mio TC96 l'ho portato a 103 con lo stage 2 e va bene, non mi posso lamentare.
Va benone così.
Che te ne fai di un 117 su un Heritage. Che già col TC96 andava discretamente.
Le grandi cilindrate con assi a camme non spinti hanno senso sui touring per renderli più agili, dato che sono penalizzati dal peso.
Ma attenzione ai consumi perché crescono parecchio...
Re: Stage 3 per l'M8
Inviato: 31/01/2017, 18:46
da Eto.Demerzel
Grazie ragazzi
Però la voglia parcheggiare il lato B su qualcosa di più morbido (Tipo: Hammock su RKC, o il sellone dell'Ultra), soprattutto durante le tirate in autostrada;
di avere più birra, e un impianto frenante a doppio disco anteriore, specie quando si è in 2, è veramente tanta.
Re: R: Stage 3 per l'M8
Inviato: 23/02/2017, 13:35
da Massimo
Dai forum Usa e italici giungono sempre più info sui problemi di questo "meraviglioso" motore..
La M che precede l 8 qui da noi può avere solo un senso..
A buon intenditor.
Re: Stage 3 per l'M8
Inviato: 23/02/2017, 18:19
da Eto.Demerzel
Beh, ad onor del vero il TC (da 88 a 103), ha avuto un evoluzione e un affinamento durati quasi 17 anni, dal '99 al 2016
L' M8 è nuovo di pacca, passibile quindi di una marea di difetti di gioventù,
indipendentemente dal fatto che abbia corso per un paio d'anni o più, prima dell'immissione sul mercato.
Le magagne, però, escono sempre con la produzione di grande serie e soprattutto quando l'utenza è più varia, non con i tester della casa.
In fondo non succede la stessa cosa anche alle alle automobili più blasonate?
"Mai prendere la prima serie", recitava un vecchio detto.
Secondo me bisognerà aspettare un annetto o più, per smaltire le rogne, poi si vedrà.
Intanto, sono sempre più convinto di aver fatto bene a prendere un TC103.

Re: R: Stage 3 per l'M8
Inviato: 23/02/2017, 20:17
da Massimo
Il problema Eto é che qui non si sta parlando di pionierismo motociclistico, allora potevo comprendere gli errori di gioventù o di inesperienza.
Harley ha al suo attivo più di un secolo di storia con alti e bassi che tutti noi bene o male sappiamo.
Nel 2017 non è possibile sfornare motori con magagne che nemmeno una Ural di decima mano si sogna di avere.
Qui non si tratta di artigianato locale perché Harley ha fabbriche automatizzate con robot ecc ecc.
Non fanno moto giù in cantina..
Quindi sono senza scusanti.
Avrebbero potuto sfruttare la vecchia collaborazione con i tedeschi, ma si vede che questa volta hanno fatto soli.
Oggi la gente vuole sempre più affidabilità e garanzie.
Sono finiti i tempi del mito on the road che si ripara la moto da solo con un cacciavite e un tagliaunghie.
Re: Stage 3 per l'M8
Inviato: 23/02/2017, 22:27
da Mr.White
Le moto vengono progettate al pc con tanto di programmi per verificare i punti di stress di ogni singola vite, mettere in produzione un motore pagato con soldi non difettosi, che si spacca, secondo me è solo malafede senza scusanti.
Re: R: Stage 3 per l'M8
Inviato: 24/02/2017, 15:00
da Massimo
Re: R: Stage 3 per l'M8
Inviato: 24/02/2017, 16:07
da Eto.Demerzel
Massimo ha scritto:Il problema Eto é che qui non si sta parlando di pionierismo motociclistico, allora potevo comprendere gli errori di gioventù o di inesperienza.
Harley ha al suo attivo più di un secolo di storia con alti e bassi che tutti noi bene o male sappiamo.
Nel 2017 non è possibile sfornare motori con magagne che nemmeno una Ural di decima mano si sogna di avere.
Qui non si tratta di artigianato locale perché Harley ha fabbriche automatizzate con robot ecc ecc.
Non fanno moto giù in cantina..
Quindi sono senza scusanti.
Avrebbero potuto sfruttare la vecchia collaborazione con i tedeschi, ma si vede che questa volta hanno fatto soli.
Oggi la gente vuole sempre più affidabilità e garanzie.
Sono finiti i tempi del mito on the road che si ripara la moto da solo con un cacciavite e un tagliaunghie.
Massimo, non per difendere HD né tantomeno l'M8 di cui francamente non mi frega un tubo, ma solamente per dovere di cronaca.
La blasonatissima (e da me personalmente detestata), BMW, nel 2015 ha avuto una rogna infinita proprio col suo cavallo di battaglia, l' R 1200RT,
e per rimanere in quel di "teutonialand", (anche se si tratta di GM), le versioni dell'Opel Insigna, fino al 2013 compreso, hanno fatto rizzare i peli sulla schiena (e in tante altre parti), a più di un acquirente per continue noie al motore...
E in ambedue i casi si tratta di mezzi progettati non col righello e la squadra, ma con fior di computer.
Solo per dire che a tutti può accadre di cannare qualcosa, specialmente se il modello è nuovo di pacca.
Ciò non toglie che da: factory secolari, con listini stellari, uno si aspetti la quasi perfezione... Sempre.
P.S.
Ovviamente ho tralasciato la Guzzi.....sarebbe come sparare sulla crocerossa

Re: R: Stage 3 per l'M8
Inviato: 24/02/2017, 21:01
da Massimo
Guzzi, l Harley italiana. Però Guzzi non ha i denari di Harley.
Se li avesse mi domando che ci farebbero?
Scapperebbero con il malloppo, oppure costruirebbero la moto migliore che c'è al mondo?
Vien da riflettere.