Ma certamente luogo come biblioteca, dove cercare, trovare e leggere.
Dove il silenzio regnante, non significa il nulla ma solamente ciò che giace scritto dai molti o dovrei dire dai pochi, che sapientemente sapevano qualcosa e hanno lasciato un segno.
Distinguibile da chi invece, non aveva molto da dire.
Chi di passaggio. Chi un fugace saluto.
Chi legge solamente e chi scriveva frequentemente.
Si ode un suono come di un tuono.
Ma non c'è nessun temporale in arrivo.
Sono le 10:34 circa del mattino ed è il mio intestino a farsi sentire.
La signora di una certa età al tavolino vicino al mio si è voltata come a guardare come per capire.
Ma a volte è inutile cercare di capire e poi capire che cosa?
Una scoreggia è semplicemente una scoreggia.
È aria che entra e aria che se ne va.
Liberamente.
Non c'è nulla di male e non c'è nulla di sbagliato.
Perciò lascio un saluto a tutti voi.
A chi ancora è rimasto a leggere e a guardare.
A chi non si è sentito perculato.
E a chi ancora ha voglia di dire qualcosa.
