stein ha scritto: ↑25/06/2020, 16:11
Il bicchiere mezzo pieno è dato dal fatto stavi andando piano.
Quello mezzo vuoto dal fatto che a nessuno piace avere noie con la moto.
Se vuoi ti dico le mie in 13 anni:
- 3 frizioni
- rottura della catena
- rottura della cinghia primaria
- rottura del pignone motore
- blackout impianto elettrico (lì sì che ho rischiato l'asfalto)
- perdita pedale del freno
- perdita di una freccia anteriore
Guasti a sensori vari, relè, strumento dashboard, quelli non li conto nemmeno.
Molte volte quando spengo la moto in garage mi sorprendo di essere riuscito a rientrare senza guai haha
La tua moto ha avuto una febbriciattola, mica il coronavirus...
Azz Oscar! Tutte sul trike??
Leggendovi ritengo sempre più di essere stato un miracolato nel mondo delle HD.
Perché di rogne simili ne ho avute solo con alcune jap.
Nel 86 avevo una Suzuki Intruder che era dotata ( restando in tema di frizione) di un ottima frizione idraulica.
Peccato che l'intricato sistema dei carburatori, l'alloggiamento della batteria sotto la moto vicino alla ruota posteriore e un impianto elettrico da brivido, la trasformassero istantaneamente in una moto di merda...
Esperienza Yamaha Drag Star 1100 e Wildstar 1600.
La prima, gran bel look col suo motore misto plastica.
Bella da guidare e finisce qui.
Si mangiava le frizioni..
Il motorino d avviamento che collassava su se stesso..
La seconda invece sembrava scolpita nella roccia.
Tutto metallo anche quello che non doveva essere..
Cilindrata paura per l'epoca.
Peccato che un difetto congenito al cambio la sottoponesse a continui richiami....
E le vibrazioni create ad arte dai tecnici giapponesi, in certi punti se la smontavano pezzo per pezzo..
L'unica e sola custom Yamaha che non mi ha data noie è stata la mamma di queste due.
La Virago 1100.
Segno che, non sempre ciò che viene "dopo" è meglio di quello che c'era prima.