HD Morris ha scritto: ↑20/06/2021, 4:38
… il costo del biglietto e’ quasi raddoppiato pero’ devo dire comunque $75 spesi bene.
$75 ???
Vabbè, dovessero chiederne 750 ai musei vaticani sarebbe ancora un costo onesto dai…
“Ma che è questo schifo? Che c@zzo di musica suonano quei pezzi di merd@?”
(Astante al “Bob's Country Bunker”)
_________________________________ "Veritas odium parit; obsequium amicos"
Massimo ha scritto: ↑21/06/2021, 13:26
Volevo fare anch'io una domanda a Morris:
Morris, ma a quando la cittadinanza americana!??
Soltanto per la pubblicità che gli fai e per la barba biker che porti io te la darei anche oggi stesso!
Ahahah!
Scherzi a parte, nulla all'orizzonte?
Un paio d'anni circa e' posso iniziare la pratica! Vedremo....
Massimo ha scritto: ↑21/06/2021, 13:26
Volevo fare anch'io una domanda a Morris:
Morris, ma a quando la cittadinanza americana!??
Soltanto per la pubblicità che gli fai e per la barba biker che porti io te la darei anche oggi stesso!
Ahahah!
Scherzi a parte, nulla all'orizzonte?
Un paio d'anni circa e' posso iniziare la pratica! Vedremo....
l'America è un paese ancora tutto da scoprire e comincio a pensare che l'unico modo per farlo sia davvero viverci stabilmente... non potendo mi accontenterò di visitarlo il più possibile da turista.. per il resto mi affido ai tuoi racconti di viaggio
"Un uomo!!! Da solo! Tradito dal paese che ama! E ora l’unica speranza nel momento del bisogno!” (cit.)
Oggi dopo il lavoro sono partito in solitaria per un giro sulla Ruote 66 tra Oklahoma e Texas.
Se sono fortunato il mio amico Antonio mi raggiungera’ sul percorso venerdi’ sera.
Il piano e’ di raggiungere Tulsa sulla Route in Oklahoma venerdi’ mattina.
264 miglia per raggiungere il motel mettendoci dentro un allungo di 60 miglia perche’ voglio fermarmi a Paris in Texas, dove si trova una versione cowboy della Torre Eifel!
Anche nei posti piu' sperduti si trovano memoriali dedicati agli eroi di guerra.
Ceno in un diner che ha parcheggiate davanti delle macchine degli anni '50. Il proprietario mi ha detto che quelle macchine sono state utilizzate da Elvis in uno dei sui film!
This is America. This is biker culture.
Get on. Hold tight. Shut up!
386 miglia per raggiungere Elk City in Oklahoma.
Spendo tutta la giornata in Oklahoma, la maggior parte del tempo sulla Route 66.
La giornata parte male. Dopo appena mezz'ora di moto un'ape mi punge in piena faccia. Dove gli occhiali si appoggiano sul naso, proprio tra naso e fronte! Ma vaff….
Arrivo a Tulsa che e’ mattina presto, la citta’ e’ una delle piu’ ricche di heritage legato alla Route.
Mi fermo nell’ordine alle Route 66 Harley Davidson (nella top five dei miei dealer preferiti di sempre), alla statua del Golden Driller (uno dei simboli più’ famosi di Tulsa legati alla Route), al Tally’s Café per colazione e infine al Route 66 Tulsa Admiral Landmark.
Lasciata Tulsa alle spalle proseguo verso west fino alla sosta successiva sempre legata al cibo: il Rock Café a Stroud in Oklahoma. Questo posto e’ una vera istituzione della Route da decenni.
Sembra che il proprietario sia stato d’ispirazione per uno dei personaggi del movie della Disney Cars.
Next stop il Seba Station Motorcycle Museum che espone diversi ferri vecchi molto interessanti!
Poche Harley ma molte moto italiane, tra cui diverse Montesa.
Passata Oklahoma City mi fermo prima al Cherokee Trading Post e poi alla Lucille’s Historic Highway Gas Station.
Concludo la giornata arrivando al National Route 66 Museum in Elk City in Oklahoma. Quando arrivo e' chiuso. Sara' la prima sosta domani mattina.
This is America. This is biker culture.
Get on. Hold tight. Shut up!
Entrato in Texas, la prima sosta e’ Shamrock dove c’e’ una vecchia gas station/café molto bella.
La sera tutto viene illuminato da neon.
Continuando a seguire la Route arrivo a McLean dove c’e’ una vecchia gas station della Philips 66. Nel paese c’e’ anche un museo dedicato al filo spinato. Puo’ sembrare una cosa noiosa ma in realta’ l’ho trovato interessante.
C'e' anche una sezione dedicata alle dust bowl, le terribili tempeste di sabbia che nei primi decenni del '900 hanno messo in ginocchio la zona delle grandi pianure degli States, fenomeno che ha aumentato il flusso migratorio verso la California e di conseguenza lo sviluppo della Route 66.
Una grossa croce lungo la strada ricorda molto bene che siamo in uno Stato cardine della cosidetta Bible Belt Americana.
Prima di arrivare ad Amarillo mi fermo al VW Slug Bug Ranch, una versione in chiave tedesca del piu’ Famoso Cadillac Ranch.
A questa punto una bistecca da 1 kg al Big Texas steakhouse e’ d’obbligo!
C'e' una foto che mostra il pranzo offerto se si mangia tutto in un'ora e un'altra che mostra chi ci ha messo di meno a finire il tutto.
Concludo la giornata visitando due posti a sud di Amarillo.
Il primo e’ una chiesetta nel villaggio di Umbarger.
La particolarita’ di questa chiesa e’ che al suo interno ci sono degli affreschi fatti da prigionieri di guerra italiani durante WW2!
Da non credere ma la Chiesa e’ chiusa quindi non riesco a vedere gli affreschi…..sara’ per la prossima volta!
A poche miglia si trova il Palo Duro Canyon che e’ il secondo canyon per grandezza degli States, dopo il Grand Canyon ovviamente.
La strada porta fino al fondo del canyon e’ il caldo si sente!
Paesaggi molto Texani!
Appena si esce dal canyon la strada diventa di nuovo infinita in mezzo alle pianure!
I'm a cowboy, on a steel horse I ride….
This is America. This is biker culture.
Get on. Hold tight. Shut up!