il tabù dell'acqua
- berry
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Re: il tabù dell'acqua
piccola premessa, io sono un motociclista, non un harleysta, quindi se iniziassero a farle solo raffreddate a liquido x me non cambiarebbe nulla, l'importante e' che la bellezza del motore rimanga nel suo insieme, che e' quello che mi ha sempre colpito di queste motociclette.
harley's don't leak oil
they mark their territory
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Re: il tabù dell'acqua
Io penso che le innovazioni non debbano essere viste sempre come qualcosa di negativo, del resto se il problema del riscaldamento esiste bisognerebbe risolverlo (visto anche il costo delle moto ), sfruttando le tecnologie attuali.
Riguardo al raffreddamento ad acqua, sicuramente non lo vedrei bene su una Harley, specialmente su un modello classico.
Se invece progettassero un sistema di raffreddamento dell'olio che sicuramente abbisogna di radiatori molto più piccoli e quindi più facilmente integrabili e/o camuffabili, sicuramente si avrebbero dei benefici e lo stesso impianto realizzato ad och (come cavolo si scrive ) sarebbe per questo sicuramente più efficiente di quello aftermarker.
Riguardo al raffreddamento ad acqua, sicuramente non lo vedrei bene su una Harley, specialmente su un modello classico.
Se invece progettassero un sistema di raffreddamento dell'olio che sicuramente abbisogna di radiatori molto più piccoli e quindi più facilmente integrabili e/o camuffabili, sicuramente si avrebbero dei benefici e lo stesso impianto realizzato ad och (come cavolo si scrive ) sarebbe per questo sicuramente più efficiente di quello aftermarker.
Re: il tabù dell'acqua
Infatti ancora hanno da giocarsi la carta del radiatorone olio. Forse ancora una normativa Euro la possono passare.Leonard ha scritto:Io penso che le innovazioni non debbano essere viste sempre come qualcosa di negativo, del resto se il problema del riscaldamento esiste bisognerebbe risolverlo (visto anche il costo delle moto ), sfruttando le tecnologie attuali.
Riguardo al raffreddamento ad acqua, sicuramente non lo vedrei bene su una Harley, specialmente su un modello classico.
Se invece progettassero un sistema di raffreddamento dell'olio che sicuramente abbisogna di radiatori molto più piccoli e quindi più facilmente integrabili e/o camuffabili, sicuramente si avrebbero dei benefici e lo stesso impianto realizzato ad och (come cavolo si scrive ) sarebbe per questo sicuramente più efficiente di quello aftermarker.
Comunque vorrei segnalare che il motore a liquido è più facile da carburare con l'iniezione senza sonde Lambda, perché temperatura e molti parametri sono più stabili rispetto a quello ad aria.
Re: il tabù dell'acqua
yessssssssssssssss, alla grande.Mechano ha scritto:
Comunque vorrei segnalare che il motore a liquido è più facile da carburare con l'iniezione senza sonde Lambda, perché temperatura e molti parametri sono più stabili rispetto a quello ad aria.
e con quello ad acqua non devi fare come me che, in coda in galleria con il Road King per un incidente autostradale, ho dovuto spegnere il motore e spingere la moto per i piccoli avanzamenti che ogni tanto c'erano sennò grippavo (di posto per dribblare le auto e camion in coda in galleria con un Road King non c'è). In quel momento ho stramaledetto una moto da 400 kg che non può stare in coda per un paio d'ore con il motore acceso: assurdo.
la mia è l'ultima "vera" Harley: perchè? perchè è la mia!
Re: il tabù dell'acqua
In effetti l'Harley Davidson ha già cominciato a preoccuparsi del problema, cercando di lanciare sul mercato i modelli VRod, col nuovo motore HD Porsche, che, anche se non in un immediato futuro, andrà a soppiantare il Twin, quando le norme antinquinamento lo obbligheranno.
Naturalmente molto del fascino dell'Harley potrebbe andare perduto, in quanto queste moto le si compra per il "suono", per le vibrazioni del bicilindrico, per le caratteristiche antiquate che le rendono inimitabili, non certo per le prestazioni.
Se un domani l'Harley diventerà una moto "come le altre", allora cosa convincerà i clienti a non rivolgersi alla produzione giapponese, meno affascinante ma più economica e affidabile? Sicuramente è un problema che andrà affrontato prima o poi,anche perché non è vero che per molti appassionati le ultime vere HD sono quelle a carburatore?
Naturalmente molto del fascino dell'Harley potrebbe andare perduto, in quanto queste moto le si compra per il "suono", per le vibrazioni del bicilindrico, per le caratteristiche antiquate che le rendono inimitabili, non certo per le prestazioni.
Se un domani l'Harley diventerà una moto "come le altre", allora cosa convincerà i clienti a non rivolgersi alla produzione giapponese, meno affascinante ma più economica e affidabile? Sicuramente è un problema che andrà affrontato prima o poi,anche perché non è vero che per molti appassionati le ultime vere HD sono quelle a carburatore?
Re: il tabù dell'acqua
mah, le HD big twin da dieci anni almeno sono ad iniezione, lo sportser da 3 anni, eppure mai ne hanno venduti tanti come in questi anni.
Il V rod è diverso dagli altri motori HD, ma la sua profonda diversità di comportaento rispetto ai canoni tradizionali HD non è mica da imputarsi al raffreddamento ad acqua: è diverso in tutto.
Il raffreddamento ad acqua da solo non cambia di una virgola il carattere, il rumore o le vibrazioni di un motore.
Io credo che sarebbe solo migliore. Forse mi sbaglio, ma non ci vedo nessun vantaggio ad avere il rafreddamento ad aria, anzi. L'estetica non cambia, in quanto le alette possono benissimo rimanere solo per estetica allo stesso modo della sospensione posteriore softail, che è un finto rigido. Finto, ripeto.
Il V rod è diverso dagli altri motori HD, ma la sua profonda diversità di comportaento rispetto ai canoni tradizionali HD non è mica da imputarsi al raffreddamento ad acqua: è diverso in tutto.
Il raffreddamento ad acqua da solo non cambia di una virgola il carattere, il rumore o le vibrazioni di un motore.
Io credo che sarebbe solo migliore. Forse mi sbaglio, ma non ci vedo nessun vantaggio ad avere il rafreddamento ad aria, anzi. L'estetica non cambia, in quanto le alette possono benissimo rimanere solo per estetica allo stesso modo della sospensione posteriore softail, che è un finto rigido. Finto, ripeto.
la mia è l'ultima "vera" Harley: perchè? perchè è la mia!
Re: il tabù dell'acqua
In effetti, con le VRod i disegnatori Harley hanno fatto un ottimo lavoro, mascherando in modo egregio il radiatore, anzi, dando al mezzo un aspetto molto caratteristico.
Se non si perderà il gusto della guida, con il rombo del motore, e le altre attrattive, poter usare una moto più moderna e affidabile non dovrebbe essere un problema, anzi.
Poi il mercato dell'usato offre sempre opportunità per i tradizionalisti.
Noto che in questo forum le opnioni in questa materia sono piuttosto tolleranti, e per me è un bene, in fondo la discussione funziona meglio in questo modo.
Se non si perderà il gusto della guida, con il rombo del motore, e le altre attrattive, poter usare una moto più moderna e affidabile non dovrebbe essere un problema, anzi.
Poi il mercato dell'usato offre sempre opportunità per i tradizionalisti.
Noto che in questo forum le opnioni in questa materia sono piuttosto tolleranti, e per me è un bene, in fondo la discussione funziona meglio in questo modo.
Re: il tabù dell'acqua
...
Ultima modifica di marce75 il 14/01/2010, 9:41, modificato 1 volta in totale.
Re: il tabù dell'acqua
Io personalmente sono un tradizionalista e la mia moto deve essere il più semplice possibile;
tutto ciò che non è strettamente necessario non serve.
La Harley nonostante la sua politica tradizionalista sta suo malgrado cambiando a causa delle
sempre più restrittive leggi anti inquinamento ed io mi sento già fortunato a possedere una
moto del 2005 costruita ancora con raffreddamento ad aria e carburatore (del resto è proprio
per questo che l'ho scelta... che tristezza le custom giapponesi con radiatore e parafanghi
di plastica!).
Personalmente trovo un po' triste vedere cose finte come il ride by wire (che per me non è
andare in moto ma giocare alla playstation) e non voglio neanche pensare ad una Harley
con le alette di raffreddamento finte... vorrebbe dire che la Harley è davvero morta.
Quanto alla "vera Harley" ho capito che è un discorso nel quale è meglio non impastarsi
inquanto ognuno ha le sue idee le quali possono essere facilmente contraddette da uno
che ha altre vedute e poi alla fine è un discorso che non serve a niente.
Io possiedo uno Sportster del 2005 e sicuramente me lo terrò a vita.
Posso solo dire che se comprassi un big twin questo sarebbe un evo 1340 ultima annata.
Io distinguo la produzione Harley in 3 fasce: la pre-evolution, la evolution e la post-evolution.
La pre-evolution è forse la fascia più affascinante (soprattutto quando ti metti a smontare un motore
e capisci da come è fatto che è stato pensato per essere assemblato da mani umane e non da macchine...
roba da brividi alla schiena!) anche se ormai si tratta di anticaglia, poi c'è la evolution che per me è il
non-plus-ultra perché è la massima coniugazione tra tradizionalità ed affidabilità e poi c'è la post-evolution,
la fascia delle Harley moderne, quelle che a me non destano alcun interesse.
Tutto rigorosamente IMHO.
tutto ciò che non è strettamente necessario non serve.
La Harley nonostante la sua politica tradizionalista sta suo malgrado cambiando a causa delle
sempre più restrittive leggi anti inquinamento ed io mi sento già fortunato a possedere una
moto del 2005 costruita ancora con raffreddamento ad aria e carburatore (del resto è proprio
per questo che l'ho scelta... che tristezza le custom giapponesi con radiatore e parafanghi
di plastica!).
Personalmente trovo un po' triste vedere cose finte come il ride by wire (che per me non è
andare in moto ma giocare alla playstation) e non voglio neanche pensare ad una Harley
con le alette di raffreddamento finte... vorrebbe dire che la Harley è davvero morta.
Quanto alla "vera Harley" ho capito che è un discorso nel quale è meglio non impastarsi
inquanto ognuno ha le sue idee le quali possono essere facilmente contraddette da uno
che ha altre vedute e poi alla fine è un discorso che non serve a niente.
Io possiedo uno Sportster del 2005 e sicuramente me lo terrò a vita.
Posso solo dire che se comprassi un big twin questo sarebbe un evo 1340 ultima annata.
Io distinguo la produzione Harley in 3 fasce: la pre-evolution, la evolution e la post-evolution.
La pre-evolution è forse la fascia più affascinante (soprattutto quando ti metti a smontare un motore
e capisci da come è fatto che è stato pensato per essere assemblato da mani umane e non da macchine...
roba da brividi alla schiena!) anche se ormai si tratta di anticaglia, poi c'è la evolution che per me è il
non-plus-ultra perché è la massima coniugazione tra tradizionalità ed affidabilità e poi c'è la post-evolution,
la fascia delle Harley moderne, quelle che a me non destano alcun interesse.
Tutto rigorosamente IMHO.
Re: il tabù dell'acqua
Yugus ha scritto:In effetti, con le VRod i disegnatori Harley hanno fatto un ottimo lavoro, mascherando in modo egregio il radiatore, anzi, dando al mezzo un aspetto molto caratteristico.
Se non si perderà il gusto della guida, con il rombo del motore, e le altre attrattive, poter usare una moto più moderna e affidabile non dovrebbe essere un problema, anzi.
Poi il mercato dell'usato offre sempre opportunità per i tradizionalisti.
Noto che in questo forum le opnioni in questa materia sono piuttosto tolleranti, e per me è un bene, in fondo la discussione funziona meglio in questo modo.
essere tolleranti è segno di grande intelligenza, perchè dimostra l'accettare il fatto che altri la pensino diversamente da noi come è loro diritto fare: acqua, aria, carburatore, iniezione, ecc, sono solo (per me) dei pretesti per fare due chiacchiere in compagnia e mettere a confronto le diverse opinioni, magari così capendo le motivazioni che spingono le varie persone a preferire l'una o l'altra cosa.
Discutendo ci si arricchisce, se si vuole.
la mia è l'ultima "vera" Harley: perchè? perchè è la mia!