Costruire un parafango bobber partendo da zero
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Costruire un parafango bobber partendo da zero
Parafango Bobber
Come realizzarlo partendo da un disegno, realizzando un modellino in creta.
Per realizzare un parafango in vetroresina bisogna, prima di tutto, munirsi di molta pazienza. Essere frettolosi non sarà di buon auspicio per ottenere un risultato soddisfacente. Va inoltre anche detto che chi si accingerà alla realizzazione di un parafango in vetroresina abbia delle sufficenti capacità manuali.
Per fare un parafango su misura per la vostra moto, che sfiori la gomma posteriore come una calzamaglia, occorre sapere la misura della sua circonferenza. Munorsi quindi di un metro da sarta (quello di gomma morbida, per intenderci) e misurare perfettamente tutta la circonferenza del pneumatico in questione.
Perchè ciò? Per sapere con esattezza qual'è la misura del raggio. La geometria ci insegna che la circonferenza è:
C=2xPGxr quindi r=C/2xPG PG = PiGreco = 3,14
Presa una tavola quadrata sufficentemente grande da avere un lato che misuri piu del doppio del raggio calcolato, disegnate una circonferenza con un pennarello, avente come raggio quello calcolato. Disegnata la circonferenza della nostra gomma sulla tavola disegnate altre due circonferenze: Una più alta e una più bassa. La più alta sarà la circonferenza esterna effettiva del parafango che andremo a fare. La più bassa, invece, sarà il fianco effettivo del parafango, quello che avvolgerà la gomma: più sarà bassa più copriremo la gomma.
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Per modellare della creta in modo che formi una circonferenza precisa, dobbiamo costruire una sagoma. Sagomare, quindi, un pezzo di compensato secondo la forma che si vuol dare. C'è da precisare che, per facilitare il lavoro, realizzeremo un modellino in creta che sia la metà longitudinale del parafango. Quindi se il parafango finito dovrà essere largo 16 cm, la sagoma da tagliare dovrà essere alta 8 cm, mentre la larghezza sarà la distanza tra le due circonferenze Alta e Bassa.
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Ritagliare la sagoma con estrema precisione usando un seghetto elettrico.
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Sulla parte superiore del parafango che andrò a realizzare ho voluto fare un bordino in rilievo, per questa ragione ho tolto un'angolo alla sagoma in compensato usando una lima tonda.
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Prendete un'angolare piccolo ed uno grande. Avvitateli saldamente alla sagoma come mostrato in figura. L'angolare piccolo fissatelo anche alla tavola al centro delle circonferenze precedentemente disegnate, in modo che possa ruotare. Ruotandolo dovrà seguire perfettamente le circonferenze disegnate. L'agolare grande, invece, solo alla sagoma perchè servirà per farla restare sempre perpendicolare.
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Preparare la creta, in modo che abbia una consistenza morbida e sia più facile da lavorare. Prepararla troppo molla è controproducente come farla troppo dura. Regolatevi di conseguenza bagnandola e lavorandola con le mani.
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Posizionare la creta lavorata sulla tavola seguendo le linee delle due circonferenze. Abbozzare il parafango aiutandosi con una spatola, una lametta o quant'altro.
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Man mano dare una forma approssimativa al modellino. Mantenetelo sempre umido e non lasciatelo asciugare.
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E' ora di adoperare la sagoma. Passate la sagoma lungo la creta e lasciate che asporti il materiale in eccesso. E' importante mantenere la sagoma verticalmente, quindi pressate sull'angolare grande e ruotatela in avanti.
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Il risultato deve essere questo.
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Lisciate bene bene il modellino bagnando la creta.
Perfezionatelo il più possibile, passando la sagoma più volte.
Di tanto in tanto pulite la sagoma e togliete la creta asportata dal modellino.
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Quando ritenete che la sagoma sia sufficentemente liscia e perfetta come desiderate, tagliate perfettamente le estremità e preparate del legname per procedere alla realizzazione del calco in gesso. Riquadrate il manufatto con delle tavole, fissandole con delle viti sulla base.
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Spruzzate del grasso siliconico sulle superfici, in modo che il gesso non faccia presa e permetta di rimuovere la creta una volta seccato. Preparare del comune gesso per muratura in modo che abbia una consistenza leggermente liquida e versatelo all'interno.
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Il gesso secca rapidamente e si dovrà fare tutto in fretta.
La fretta è cattiva consigliera, quindi munitevi di tutto il necessario per evitare di fare male il lavoro. Il gesso, seccando, scalda. Dopo circa 15 min rimuovere delicatamente le tavole permettendo al gesso di seccare piu rapidamente anche in profondità.
N.B. Le tavole vanno rimosse quando il gesso è gia duro al tatto, altrimenti si vanifica il lavoro.
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Quando il gesso sarà completamente secco, staccare con estrema delicatezza le due sagome, una dall'altra. Una volta ottenuto il primo stampo, occorre farne un'altro.
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Realizzato il secondo stampo, sarà sufficente unirli per ottenere il calco del parafango che desideriamo realizzare. Unire i due calchi con dell' ottima colla per piastrelle, in modo che diventi un blocco unico.
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Questo è il profilo delle due sagome unite. Si intravede la forma che avrà il parafango ed il bordino superiore.
Pulite bene ed ingrassate lo stampo di gesso con del grasso al silicone. Lasciatelo assorbire bene e poi asportatene l'eccesso con uno straccio pulito. La superficie deve comunque risultare scivolosa, in modo che funga da antiaderente quando poseremo sopra la vetroresina.
Tagliate i fogli di vetro a strisce sufficentemente grandi da coprire l'intera superfice dello stampo in gesso in modo che si possano posare a strati incrociati.
Prima di procedere alla preparazione della resina munitevi di guanti, di un contenitore e di un pennello. Versate della resina nel contenitore insieme a del catalizzatore secondo le proporzioni indicate dal produttore. Miscelate bene il tutto e passatene una mano lunga tutta la superfice dello stampo. Iniziate poi a posare i fogli di vetro: prima tutti quelli longitudinali e poi quelli trasversali. Per evitare sprechi calcolate bene il tempo di essiccazione della resina in modo che non secchi senza essere stata utilizzata. Fate altri strati, incrociando sempre il verso dei fogli ad ogni posa successiva. Raggiunta uno spessore di circa 1 mm sospendete il lavoro aspettando che asciughi.
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Pian piano tentate di staccare la vetroresina dallo stampo. Se si è ingrassato bene il gesso, l'operazione richiederà pochi minuti. Cercate di non forzare troppo bruscamente lo sbloccaggio delle vetroresina dallo stampo: rischierete di spezzare le fibre. Lo spessore esiguo di 1 mm rende il parafango leggermente elastico permettendoci di staccarlo, ma è ancora potenzialmente fragile.
Se in alcuni punti non stacca provate a versare qualche goccia di diluente Nitro nella fessura.
ATTENZIONE: il diluente Nitro scioglie la resina. Quindi versatene poco per non rovinare tutto.
Se la vetroresina non vuole proprio saperne di staccarsi dallo stampo, rompete quest'ultimo con uno scalpello attentamente, in modo che si rompa solo il gesso.
Generalmente seppur lo stampo ha una superfice liscia, la vetroresina tende a bucciare un pò. Occorrerà, quindi, stuccare il parafango in vetroresina con dello stucco e rasarne tutta la superfice e successivamente, ad essicazione avvenuta, carteggiare con carta vetrata media e via via a scalare. Inoltre correggete eventuali imperfezioni.
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Un parafango che ha una superfice completamente rasata sarà più facile da analizzare e correggere, per ottenere una sagomatura perfetta.
Con un pennarello disegnare sulla superfice il profilo da dare al parafango e la sagoma delle due estremità. Con un seghetto elettrico tagliare con estema precisione.
Risultato Finale, dopo la verniciatura
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Per ulteriori info contattatemi
Vins-
Come realizzarlo partendo da un disegno, realizzando un modellino in creta.
Per realizzare un parafango in vetroresina bisogna, prima di tutto, munirsi di molta pazienza. Essere frettolosi non sarà di buon auspicio per ottenere un risultato soddisfacente. Va inoltre anche detto che chi si accingerà alla realizzazione di un parafango in vetroresina abbia delle sufficenti capacità manuali.
Per fare un parafango su misura per la vostra moto, che sfiori la gomma posteriore come una calzamaglia, occorre sapere la misura della sua circonferenza. Munorsi quindi di un metro da sarta (quello di gomma morbida, per intenderci) e misurare perfettamente tutta la circonferenza del pneumatico in questione.
Perchè ciò? Per sapere con esattezza qual'è la misura del raggio. La geometria ci insegna che la circonferenza è:
C=2xPGxr quindi r=C/2xPG PG = PiGreco = 3,14
Presa una tavola quadrata sufficentemente grande da avere un lato che misuri piu del doppio del raggio calcolato, disegnate una circonferenza con un pennarello, avente come raggio quello calcolato. Disegnata la circonferenza della nostra gomma sulla tavola disegnate altre due circonferenze: Una più alta e una più bassa. La più alta sarà la circonferenza esterna effettiva del parafango che andremo a fare. La più bassa, invece, sarà il fianco effettivo del parafango, quello che avvolgerà la gomma: più sarà bassa più copriremo la gomma.
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Per modellare della creta in modo che formi una circonferenza precisa, dobbiamo costruire una sagoma. Sagomare, quindi, un pezzo di compensato secondo la forma che si vuol dare. C'è da precisare che, per facilitare il lavoro, realizzeremo un modellino in creta che sia la metà longitudinale del parafango. Quindi se il parafango finito dovrà essere largo 16 cm, la sagoma da tagliare dovrà essere alta 8 cm, mentre la larghezza sarà la distanza tra le due circonferenze Alta e Bassa.
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Sulla parte superiore del parafango che andrò a realizzare ho voluto fare un bordino in rilievo, per questa ragione ho tolto un'angolo alla sagoma in compensato usando una lima tonda.
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Quando ritenete che la sagoma sia sufficentemente liscia e perfetta come desiderate, tagliate perfettamente le estremità e preparate del legname per procedere alla realizzazione del calco in gesso. Riquadrate il manufatto con delle tavole, fissandole con delle viti sulla base.
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Spruzzate del grasso siliconico sulle superfici, in modo che il gesso non faccia presa e permetta di rimuovere la creta una volta seccato. Preparare del comune gesso per muratura in modo che abbia una consistenza leggermente liquida e versatelo all'interno.
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Pulite bene ed ingrassate lo stampo di gesso con del grasso al silicone. Lasciatelo assorbire bene e poi asportatene l'eccesso con uno straccio pulito. La superficie deve comunque risultare scivolosa, in modo che funga da antiaderente quando poseremo sopra la vetroresina.
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Se in alcuni punti non stacca provate a versare qualche goccia di diluente Nitro nella fessura.
ATTENZIONE: il diluente Nitro scioglie la resina. Quindi versatene poco per non rovinare tutto.
Se la vetroresina non vuole proprio saperne di staccarsi dallo stampo, rompete quest'ultimo con uno scalpello attentamente, in modo che si rompa solo il gesso.
Generalmente seppur lo stampo ha una superfice liscia, la vetroresina tende a bucciare un pò. Occorrerà, quindi, stuccare il parafango in vetroresina con dello stucco e rasarne tutta la superfice e successivamente, ad essicazione avvenuta, carteggiare con carta vetrata media e via via a scalare. Inoltre correggete eventuali imperfezioni.
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Vins-
Ultima modifica di vins il 30/09/2011, 23:41, modificato 1 volta in totale.
VIVI E LASCIA VIVERE
Dyna Super Glide - Ducati Monster 600 - MotoGuzzi 175 Lodola '56
Hungry Bikers Custom Club chiedimi l'amicizia quì: http://www.facebook.com/hungrybikers.customclub
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Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
complimenti x la guida e x il parafango..
quasi quasi mi hai fatto venire voglia di farlo
quasi quasi mi hai fatto venire voglia di farlo
memento audere semper
Coelum nostrum incipit ubi vestrum desinit"
Coelum nostrum incipit ubi vestrum desinit"
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
l'avevo detto io, prima la poesia, poi le aerografie e infine resinatore, questo è un artista sotto mentite spoglie. Che altro ci dobbiamo aspettare?!
Ultima modifica di Giuseppe il 19/09/2011, 21:11, modificato 1 volta in totale.
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- Iscritto il: 05/01/2010, 20:50
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- Località: Telese Terme (BN)
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
Mi hai fatto vedere una cosa bellissima... complimenti di cuore!
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
Veramente interessante!
Ottimo lavoro, sia per il lavoro, sia per la guida.
Ottimo lavoro, sia per il lavoro, sia per la guida.
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
bellissima realizzazione, spiegazione chiara e semplice, ottima la descrizione delle lavorazioni.
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
che spettacolo... bravissimo.....
-
- Messaggi: 11688
- Iscritto il: 26/09/2012, 12:24
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- Località: Matino - Softail Fat Boy
Re: Costruire un parafango bobber partendo da zero
Bella realizzazione!!!
Bravo vins!!!
Bravo vins!!!