Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

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beaver2
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Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da beaver2 »

liberamente tratto dal discorso di una nota no-green pass :sdentato:

Non potete più dire che si tratta di una emergenza, perché ormai sono passati anni dall’inizio di questa isterica gestione.
Non potete più dire che dello Stage 1 non si sa niente, perché ormai c’è una letteratura molto consolidata, che risale addirittura a prima della fine dei carburatori.
Non potete più dire che non esistono alternative, perché anche se è da molto tempo che si conoscono i rimedi, ed ora anche i sassi sanno di cosa si tratta.
Non potete più dire che il filtro di serie non è una soluzione per i casi che non richiedono tuning, perché chi lo ha dimostrato lo ha pagato a caro prezzo.
Non potete più dire che nuovi terminali di scarico sono la sola alternativa, perché non è tuning ma una modifica sperimentale ed è illecito costringere indirettamente gli italiani a fare da cavie a questa sperimentazione.
Non potete più dire che gli scarichi nuovi non sono sperimentali, perché ancora non è finita nemmeno l’omologazione del primo autorizzato dal TUV ed i dati sulle reazioni avverse sulla mappatura dimostrano l’opposto.
Non potete più dire che i filtri open sono sicuri perché non sapete neanche voi cosa filtrano. Anzi, le notizie che ci pervengono dal mondo sono chiare: milioni di lotti confiscati in tantissimi paesi a causa di sostanze estranee ingerite, anche molto pericolose per il motore, non riconoscibili e non riportate nelle avvertenze.
Non potete più dire che non si può raggiungere l’accettazione del gregge senza i terminali nuovi, perché è stato dimostrato che già gran parte delle moto funziona senza questa modifica, motivo per cui non volete che si diffondano i test al banco prova relativi.
Non potete più dire che gli scarichi modificati sono efficaci, perché i conti sono stati fatti e la diminuizione del calore supera di poco lo zero.
Non potete più dire che non ci sono rischi nella modifica, perché i numeri delle reazioni avverse da parte delle forze dell’ordine di UK, USA e Europa parlano da soli. Leggeteli!
Non potete più dire “ce lo chiede la moto” perché nel Regolamento UE 2021/953, per bontà loro citato nello stesso articolo, all’articolo 36 troviamo scritto: “è necessario evitare la discriminazione diretta ed indiretta di persone che HANNO SCELTO DI NON FARE LO STAGE 1. Frase che nel SOLO CASO DELLA TRADUZIONE ITALIANA è stata sapientemente occultata dalle manine dei biker pilotate dai ladri di verità che si divertono a sabotare i testi normativi di riferimento. Lo Scopo dello Stage 1 Europeo che è lo stesso in Italia (evidentemente in linea con le nucleari visioni del biker medio) è quello di “agevolare l’esercizio del DIRITTO DI LIBERA MODIFICA da parte dei titolari”.
NOTARE LIBERA, no SOTTO RICATTO.
L’Art 3, prg. 6 del Regolamento recita: “Il possesso dei certificati TUV di cui al paragrafo 1 NON COSTITUISCE UNA CONDIZIONE PRELIMINARE PER L’ESERCIZIO DELLA STESSA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE!”
NON POTETE Più DIRE CHE RISPETTATE LA PRIORITA DELLE FONTI NORMATIVE perché nell’accettare il Compromesso al ribasso per non rimappare dopo aver cambiato gli scarichi, la cui implementazione è regolamentata dalla famosa Circolare del Ministero della Bikerizzazione decidete che con un PIZZINO su un forum si decide la vita o la morte di una modifica, di mappatura e di scarichi dei biker di questo Paese..
Non potete più raccontare la favola dello stage 1 che sanno raccontare così bene solo i venditori di moto, anche qui dentro. Quanti colleghi con scarichi o peggio rimappati qui dentro possono dirsi stage 1 e quindi giurare di essere a posto con le modifiche e di non avere gli scarichi che scoppiettano?? Io mi posso sentire sicuro se vengo in contatto con una moto plurimodificata dal concessionario o sono nelle stesse condizioni dei biker del baretto, fermati per marmitte rumorose?
Non potete più dire che avete un rigoroso sistema di montaggio scarichi perché abbiamo capito dalla incoerenza dei dati tra mappatura e grafici banco prova che non riuscite più a reggere il palcoscenico e siete così costretti a mandare in crash i diversi sistemi delle centraline.
Non potete più dire che è per il nostro bene, perché gli italiani non sono mai stati così male con i filtri aperti in mezzo alla polvere.
Non potete più dire che è una situazione mondiale, perché sempre più paesi stanno azzerando le misure a suon di verbali.
Non potete più dire che siamo in democrazia, perché con le vostre parole e i vostri atti, sta sparendo ogni diritto e libertà e colpevolizzate chi esercita le libertà costituzionali e naturali di mantenere la moto di serie.
Non potete più parlare dell’utilità delle mappature, dopo le vostre belle senza ai vari eventi ufficiali e mondani.
Non potete più dire che gli stage 1 fanno bene perché i report delle autorità mondiali che voi censurate ci dicono che i casi di reazioni avverse sono in continuo aumento tra i modificati, colpiscono tutti, e soprattutto i biker: a esempio in Israele (in cui il tasso di modifiche è tra i più alti al mondo) il Report ufficiale (aprile 2021) dei verbali avversi agli stage 1 riporta: il monitoraggio stradale di Gennaio-Febbraio 2021 coincide con un incremento dei verbali del 22%. E VI RISPARMIO L’ULTIMO perché E’ DA ECATOMBE.
Tra il gruppo di età 20-29 anni l’aumento di multe è drammatico! Stiamo parlando di un + 32% che ci dice che il verbale è molto più serio per i giovani che non per le persone più anziane!
C’è una stretta correlazione tra il numero di moto modificate ogni giorno ed il numero di verbali al giorno per ciascuna delle fasce di età. Il rischio di confisca del libretto dopo la seconda multa è maggiore che dopo la prima. L’aumento percentuale considerevole del 26% di tutti i problemi di motorizzazione nelle persone al di sotto dei 40 anni multate. E ancora: alta prevalenza di perdite olio, danni ai pistoni e alle testate sono all’ordine del giorno, causa di rotture, avarie, spegnimenti spontanei, interruzione del flusso carburante).
Non potete più dire che lo stage 1 migliora la vita perché in Gran Bretagna I MULTATI CON STAGE 1 SONO PIU’ DEL DOPPIO DI QUELLI NON MODIFICATI ! Un interessante documento ufficiale della Motorizzazione britannica, pubblicato il 3 settembre 2021, afferma che i casi dello Stage 1 aggiornati al 29 agosto 2021 indicano 1798 multati, di cui 536 NON modificati (30% del totale) e 1233 con filtri e scarichi (69% del totale).
QUINDI LE MULTE PER I MODIFICATI SONO Più CHE DOPPIE RISPETTO AI NON MODIFICATI!
Non potete più dire che chi muove critiche allo stage 1 ha paura perché i dati ufficiali qui riportati riguardano Paesi che dello stage 1 hanno fatto sfoggio in tutto il mondo..
Non potete più dire che lo stage 1 migliorerà le nostre vite perché è lo strumento per instaurare definitivamente una dittatura biker fondata sulla paura di non piacere e su eterne emergenze motoristiche giustificate da basi scientifiche false che si diverte a spaccare la società in schieramenti contrapposti, di buoni e di cattivi biker, che si affrontano tra loro, anziché combattere il comune nemico.
Non potete più dire che lo stage 1 è un atto d’amore verso la moto perché un atto d’amore senza consenso e sotto ricatto si chiama STUPRO.
Ultima modifica di beaver2 il 27/09/2021, 21:27, modificato 1 volta in totale.
Lone Wolf

Re: Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da Lone Wolf »

beaver2 ha scritto: 27/09/2021, 16:17 liberamente tratto dal discorso di una nota no-green pass :sdentato:

Non potete più dire che si tratta di una emergenza, perché ormai sono passati anni dall’inizio di questa isterica gestione.
Non potete più dire che dello Stage 1 non si sa niente, perché ormai c’è una letteratura molto consolidata, che risale addirittura a prima della fine dei carburatori.
Non potete più dire che non esistono alternative, perché anche se è da molto tempo che si conoscono i rimedi, ed ora anche i sassi sanno di cosa si tratta.
Non potete più dire che il filtro di serie non è una soluzione per i casi che non richiedono tuning, perché chi lo ha dimostrato lo ha pagato a caro prezzo.
Non potete più dire che nuovi terminali di scarico sono la sola alternativa, perché non è tuning ma una modifica sperimentale ed è illecito costringere indirettamente gli italiani a fare da cavie a questa sperimentazione.
Non potete più dire che gli scarichi nuovi non sono sperimentali, perché ancora non è finita nemmeno l’omologazione del primo autorizzato dal TUV ed i dati sulle reazioni avverse sulla mappatura dimostrano l’opposto.
Non potete più dire che i filtri open sono sicuri perché non sapete neanche voi cosa filtrano. Anzi, le notizie che ci pervengono dal mondo sono chiare: milioni di lotti confiscati in tantissimi paesi a causa di sostanze estranee ingerite, anche molto pericolose per il motore, non riconoscibili e non riportate nelle avvertenze.
Non potete più dire che non si può raggiungere l’accettazione del gregge senza i terminali nuovi, perché è stato dimostrato che già gran parte delle moto funziona senza questa modifica, motivo per cui non volete che si diffondano i test al banco prova relativi.
Non potete più dire che gli scarichi modificati sono efficaci, perché i conti sono stati fatti e la diminuizione del calore supera di poco lo zero.
Non potete più dire che non ci sono rischi nella modifica, perché i numeri delle reazioni avverse da parte delle forze dell’ordine di UK, USA e Europa parlano da soli. Leggeteli!
Non potete più dire “ce lo chiede la moto” perché nel Regolamento UE 2021/953, per bontà loro citato nello stesso articolo, all’articolo 36 troviamo scritto: “è necessario evitare la discriminazione diretta ed indiretta di persone che HANNO SCELTO DI NON FARE LO STAGE 1. Frase che nel SOLO CASO DELLA TRADUZIONE ITALIANA è stata sapientemente occultata dalle manine dei biker pilotate dai ladri di verità che si divertono a sabotare i testi normativi di riferimento. Lo Scopo dello Stage 1 Europeo che è lo stesso in Italia (evidentemente in linea con le nucleari visioni del biker medio) è quello di “agevolare l’esercizio del DIRITTO DI LIBERA MODIFICA da parte dei titolari”.
NOTARE LIBERA, no SOTTO RICATTO.
L’Art 3, prg. 6 del Regolamento recita: “Il possesso dei certificati TUV di cui al paragrafo 1 NON COSTITUISCE UNA CONDIZIONE PRELIMINARE PER L’ESERCIZIO DELLA STESSA LIBERTA’ DI CIRCOLAZIONE!”
NON POTETE Più DIRE CHE RISPETTATE LA PRIORITA DELLE FONTI NORMATIVE perché nell’accettare il Compromesso al ribasso per non rimappare dopo aver cambiato gli scarichi, la cui implementazione è regolamentata dalla famosa Circolare del Ministero della Bikerizzazione decidete che con un PIZZINO su un forum si decide la vita o la morte di una modifica, di mappatura e di scarichi dei biker di questo Paese..
Non potete più raccontare la favola dello stage 1 che sanno raccontare così bene solo i venditori di moto, anche qui dentro. Quanti colleghi con scarichi o peggio rimappati qui dentro possono dirsi stage 1 e quindi giurare di non essere a posto con le modifiche e di non avere gli scarichi che scoppiettano?? Io mi posso sentire sicuro se vengo in contatto con una moto plurimodificata dal concessionario o sono nelle stesse condizioni dei biker del baretto, fermati per marmitte rumorose?
Non potete più dire che avete un rigoroso sistema di montaggio scarichi perché abbiamo capito dalla incoerenza dei dati tra mappatura e grafici banco prova che non riuscite più a reggere il palcoscenico e siete così costretti a mandare in crash i diversi sistemi delle centraline.
Non potete più dire che è per il nostro bene, perché gli italiani non sono mai stati così male con i filtri aperti in mezzo alla polvere.
Non potete più dire che è una situazione mondiale, perché sempre più paesi stanno azzerando le misure a suon di verbali.
Non potete più dire che siamo in democrazia, perché con le vostre parole e i vostri atti, sta sparendo ogni diritto e libertà e colpevolizzate chi esercita le libertà costituzionali e naturali di mantenere la moto di serie.
Non potete più parlare dell’utilità delle mappature, dopo le vostre belle senza ai vari eventi ufficiali e mondani.
Non potete più dire che gli stage 1 fanno bene perché i report delle autorità mondiali che voi censurate ci dicono che i casi di reazioni avverse sono in continuo aumento tra i modificati, colpiscono tutti, e soprattutto i biker: a esempio in Israele (in cui il tasso di modifiche è tra i più alti al mondo) il Report ufficiale (aprile 2021) dei verbali avversi agli stage 1 riporta: il monitoraggio stradale di Gennaio-Febbraio 2021 coincide con un incremento dei verbali del 22%. E VI RISPARMIO L’ULTIMO perché E’ DA ECATOMBE.
Tra il gruppo di età 20-29 anni l’aumento di multe è drammatico! Stiamo parlando di un + 32% che ci dice che il verbale è molto più serio per i giovani che non per le persone più anziane!
C’è una stretta correlazione tra il numero di moto modificate ogni giorno ed il numero di verbali al giorno per ciascuna delle fasce di età. Il rischio di confisca del libretto dopo la seconda multa è maggiore che dopo la prima. L’aumento percentuale considerevole del 26% di tutti i problemi di motorizzazione nelle persone al di sotto dei 40 anni multate. E ancora: alta prevalenza di perdite olio, danni ai pistoni e alle testate sono all’ordine del giorno, causa di rotture, avarie, spegnimenti spontanei, interruzione del flusso carburante).
Non potete più dire che lo stage 1 migliora la vita perché in Gran Bretagna I MULTATI CON STAGE 1 SONO PIU’ DEL DOPPIO DI QUELLI NON MODIFICATI ! Un interessante documento ufficiale della Motorizzazione britannica, pubblicato il 3 settembre 2021, afferma che i casi dello Stage 1 aggiornati al 29 agosto 2021 indicano 1798 multati, di cui 536 NON modificati (30% del totale) e 1233 con filtri e scarichi (69% del totale).
QUINDI LE MULTE PER I MODIFICATI è Più CHE DOPPIA RISPETTO AI NON MODIFICATI!
Non potete più dire che chi muove critiche allo stage 1 ha paura perché i dati ufficiali qui riportati riguardano Paesi che dello stage 1 hanno fatto sfoggio in tutto il mondo..
Non potete più dire che lo stage 1 migliorerà le nostre vite perché è lo strumento per instaurare definitivamente una dittatura biker fondata sulla paura di non piacere e su eterne emergenze motoristiche giustificate da basi scientifiche false che si diverte a spaccare la società in schieramenti contrapposti, di buoni e di cattivi biker, che si affrontano tra loro, anziché combattere il comune nemico.
Non potete più dire che lo stage 1 è un atto d’amore verso la moto perché un atto d’amore senza consenso e sotto ricatto si chiama STUPRO.
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giampi
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Re: Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da giampi »

Era ora che qualcuno scrivesse le cose come sono !
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Palmambrogio
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Re: Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da Palmambrogio »

Perbacco una rivisitazione alquanto goliardica :ok: :hahaha:
Se non erro il discorso è tratto da un filmato qui messo tempo fa.
Il discorso di una parlamentare. :confuso:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Massimo
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Re: Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da Massimo »

L'avessi letto qualche anno fa lo stage 1 non l'avrei mai fatto ahahaha!!
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883Low
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Re: Altro che "no-green pass", votate "no-stage 1"

Messaggio da 883Low »

numeri drammatici che fanno riflettere :sapientino: :sapientino: :sapientino:

:sdentato: :sdentato: :sdentato:
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