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Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 17/07/2019, 14:14
da Sedicesima Grifo
Piloti che muoiono in gare note per il rischio e lasciano famiglie con bimbi piccoli.
No, non è passione, è idiozia. Non è questione di gusti, è non avere coscienza.
Una gara di moto come il TT e simili non è un ideale per il quale immolarsi, non è sacrificarsi per il dovere in nome di qualcosa di più grande.
Vuoi fare quel tipo di vita? Non fare figli. Punto.
Non si scambi il dovere, l'ideale con la fregola di andare a 300 su strada. Fallo se sei da solo.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 17/07/2019, 16:11
da Felix1965
Non ho figli ma il senso delle tue parole mi è molto chiaro

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 17/07/2019, 18:17
da Palmambrogio
Mi sento molto di condividere. La passione non deve superare il buon senso.
Il TT non mi piace, perché non è gara ma una lotta a chi sopravvive... :nonso:

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 0:13
da Massimo
Sono scelte di vita strane... Ma chi vive questo tipo di esperienza è drogato di adrenalina e non ne possono fare a meno.
Può essere incomprensibile e può essere mostruoso, ma è la loro vita.
E chi decide di condividerla con loro ne è ben consapevole.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 0:18
da Mr.White
Che poi non è che gli puntano una pistola eh...

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 0:19
da Massimo
Mr.White ha scritto: 18/07/2019, 0:18 Che poi non è che gli puntano una pistola eh...

Vero anche questo.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 4:38
da Sedicesima Grifo
I figli non hanno scelta. Se hai figli e fai la roulette russa che il primo colpo parta quando hanno due mesi e non ti piangeranno.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 4:39
da Sedicesima Grifo
Se proprio si ha l'adrenalina che esce da tutti i pori la si indirizzi al servizio di qualcosa.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 9:09
da Palmambrogio
Capisco capisco mio caro Grifo quello che vuoi dire, però sai quando non si è piloti è difficile capire cosa passa nella loro testa.
Che cosa spinge un pilota di formula 1 miliardario a rischiare tutte le domeniche la propria vita in pista?
Quando se ne potrebbe stare a casa a godersi tutto il lusso di cui dispone e gli agi che la sua carriera gli ha procurato.
La loro vita è quella e non la cambierebbero con nessun'altra.
Poi se hanno figli che un giorno lì piangeranno questo è il destino di rischio la vita facendo uno sport del genere.
Questo lo si potrebbe anche dire anche per chi fa un mestiere rischioso come il poliziotto o il carabiniere.
Anche loro allora non dovrebbero avere dei figli.
Ma la famiglia e una vita normale è desiderio di tutti io penso.

Re: Una passione non giustifica tutto.

Inviato: 18/07/2019, 9:57
da Sedicesima Grifo
Sono cose molto diverse, secondo me.
Un pilota di auto o moto su circuito non ha un rischio paragonabile a chi fa TT e simili.
Un poliziotto, un militare agiscono per un significato maggiore.
Fate conto che, avendo fatto il Paracadutista, a militare, poi non mi sono più lanciato. Chi si lancia per l'adrenalina non ha bisogno di andare nella Folgore e, nella Folgore, il lancio è solo l'inizio, un bellissimo inizio, ma non il fine.
Questo non vuol dire che chi si lancia da un Cessna sia una capra, perchè il lancio è procedura sicura, ma quando si va su attività estreme per l'adrenalina, beh, le cose cambiano. Oggi si tende a confondere desiderio con diritto, passione con impossibilità a rinunciare. Chi rinuncia razionalmente, viene spesso indicato come persona che non capisce la passione. Se semplicemente avesse più cervello?