Motociclista per sempre?

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Balengo
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Balengo »

Bob107 ha scritto: 10/03/2024, 20:08
Balengo ha scritto: 09/03/2024, 20:08 Casso..... penso che per le macchine sia molto differente.
Con le auto abbiamo accettato tutti i cambiamenti anche se non so quanto ci abbiamo guadagnato..
Le macchine sono controllate da un sacco di centraline.
Centralina ABS.
Centralina iniezione.
Centralina airbag.
Appena una non funziona ti si accende una spia sul quadro o anche più di una..
E te vai nel pallone!
Non sai più cosa funziona e cosa non funziona..
Se il controllo di stabilità è ancora attivo.
Se gli airbag in caso di impatto si apriranno..
Dipendiamo dal tecnico che con il suo tablet speciale fa tutta la diagnostica.
C'è il buono e il brutto in ogni cosa.

Con le auto ci abbiamo guadagnato.. e anche tanto. Ci abbiamo guadagnato anche con le motociclette, perdendo anche qualcosa certo, ma abbiamo anche guadagnato, e ci abbiamo guadagnato anche con tutte la altre diavolerie elettroniche, in generale, di uso comune.
Probabilmente non ci accontentiamo mai e abbiamo bisogno di trovare sempre il pelo nell'uovo su tutto ma passi in avanti se ne sono fatti un bel pò.
Personalmente non sono deluso e nemmeno preoccupato.


Non so chi ci abbia più guadagnato Bob..
La sicurezza è una gran cosa.
Casso lo sappiamo tutti.
Ma quando su una macchina ricca di elettronica, l'elettronica smette di funzionare, quella macchina diventa inguidabile e pericolosa.
Invece una macchina che ne ha meno, se succede qualcosa, facile che ti riporta a casa.
Da una parte abbiamo quello che c'è stato detto essere il progresso.
Dall'altra, c'è il lato oscuro del progresso.
Che obbliga tutti a scegliere quella determinata strada.
Per forza che siamo obbligati..
Non ci sono altre strade da percorrere....
Il progresso ti fa credere che possedere una macchina elettrica ti trasforma in un green..
Ma l'elettricità la produciamo ancora con il gasolio o il carbone..
Che casso di green sei?...
Tutta questa tecnologia è obsolescenza programmata.
I produttori, le case costruttrici, non hanno più interesse che i loro prodotti durino per sempre.
Meglio un prodotto con una data di scadenza.
E tutto questo con l'elettronica lo puoi fare. Prima non potevi.
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Balengo »

Bob107 ha scritto: 11/03/2024, 0:53
Palmambrogio ha scritto: 10/03/2024, 9:06 Qui c'è un po' tra virgolette, uno scontro tra generazioni.
È normale e logico quando ci si confronta, soprattutto in merito a decadi diverse con diversi stili e diverse motociclette, ritrovarsi a discutere con una certa enfasi.
A mio parere, non vi è nulla da difendere, perché il progresso coi suoi meriti e i suoi demeriti avanza inesorabile..
Non siamo certo noi, con il nostro dire, a cambiare l'eco degli aventi.
Cambiano già da soli.
Come cambiamo noi invecchiando e diventando sempre meno disposti ad accettare tutto questo.
Queste motociclette così modernizzate.
Con questi schermi da computer al posto delle lancette, ci ricordano che il tempo scorre..
E non lo possiamo certo fermare.. :stelline:
Sono loro stesse a ricordarci ciò che è stato.
E che ora è stato sostituito.
Per un giovane d'oggi è diverso.
Ma anche per chi ha qualche anno in più, a cui però manca una determinata esperienza, tutto questo può apparire stravagante.
Ma gli occhi di chi guarda oggi, tra quarant'anni guarderanno il mondo in maniera diversa.
E forse si ritroveranno al mio posto a scrivere le stesse cose che sto scrivendo io in questo preciso momento.
È una ruota che gira.

Credo che lo scontro (se di scontro si può parlare) arriva nel momento in cui c'è una parte di motociclisti che non condivide più l'evoluzione di queste amate motociclette e vedono questi cambiamenti quasi oltraggiosi, senza trovare riscontro però con quanti invece continuano a manifestare apprezzamenti.
Il motivo di tale "scontro" però, più che altro, nasce dalla considerazione che si ha su ciò che non piace più.
Non si tratta tanto di non trovarsi d'accordo su cosa si preferisce o cosa sia meglio, ma nel giudicare (sminuendo) ciò che non si apprezza più in modo un tantino troppo leggero quando, secondo me, meriterebbe forse più rispetto.
In qualsiasi momento, posso non riconoscere la bellezza e il valore di una motocicletta che in passato mi ha dato tanto ma che oggi, essendo cambiata, non apprezzo più, però trovo sbagliato talvolta esprimere certi giudizi.
Siamo liberi di dire ciò che pensiamo ma, se io dicessi, per esempio, che le motociclette di trent'anni fa, in confronto ad oggi, facevano letteralmente cagare e chi le guidava stava seduto su un cesso, certamente le mie parole avrebbero un certo effetto su alcuni, dico "avrebbero" perché non lo penso realmente, ma il punto è che non mi permetterei mai di dire una cosa del genere a prescindere, per il semplice fatto che, oltre ad amarle, nutro rispetto anche solo per quello che sono state e hanno rappresentato per tantissimi motociclisti.
Questo, per me, è il punto!
E adesso è uguale, fondamentalmente non è mai cambiato nulla.
L'entusiasmo, la soddisfazione, il piacere dei motociclisti di oggi è rimasto intatto nel tempo.
Quando sento dire: "Eh, ma.. le motociclette di una volta erano motociclette, ora non lo sono più" come per marcare anche il fatto che se ne sono andate via per sempre tutte quelle belle sensazioni che i motociclisti erano abituati a provare, mi viene soltanto da ridere per la gigantesca fesseria che hanno detto.
La verità invece è che niente si è mai fermato, c'è soltanto una storia che continua e va avanti, piacciono o non piacciono, cambiano pelle ma non hanno mai smesso di emozionare chi ci sale sopra.
Non è ancora finito nulla, anzi non è mai.. finito nulla, siamo noi, semmai, che, ad un certo momento, ci sentiamo superati e decidiamo di smettere di seguire, di guardare, di apprezzare, di capire.


Quando una moto comincia a non essere più una moto?
C'è un limite, oppure quando le moto staranno in piedi da sole e ti seguiranno come stanno facendo i giapponesi, andrà bene anche quello?
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Bob107 »

Balengo ha scritto: 11/03/2024, 8:45
Non so chi ci abbia più guadagnato Bob..
La sicurezza è una gran cosa.
Casso lo sappiamo tutti.
Ma quando su una macchina ricca di elettronica, l'elettronica smette di funzionare, quella macchina diventa inguidabile e pericolosa.
Invece una macchina che ne ha meno, se succede qualcosa, facile che ti riporta a casa.
Da una parte abbiamo quello che c'è stato detto essere il progresso.
Dall'altra, c'è il lato oscuro del progresso.
Che obbliga tutti a scegliere quella determinata strada.
Per forza che siamo obbligati..
Non ci sono altre strade da percorrere....
Il progresso ti fa credere che possedere una macchina elettrica ti trasforma in un green..
Ma l'elettricità la produciamo ancora con il gasolio o il carbone..
Che casso di green sei?...
Tutta questa tecnologia è obsolescenza programmata.
I produttori, le case costruttrici, non hanno più interesse che i loro prodotti durino per sempre.
Meglio un prodotto con una data di scadenza.
E tutto questo con l'elettronica lo puoi fare. Prima non potevi.

Sinceramente tutta questa precarietà e inaffidabilità delle auto, in generale, non la percepisco proprio e non è sempre vero che non scegliamo noi.
Se vai nello specifico, parlando delle auto elettriche, posso confermarti che, ad oggi, non la sceglierei perché non mi convince tanto.
Ma è facile che se tutti le comprano, un giorno ci ritroveremo anche noi con un'auto elettrica.
Però chi rafforza questa tendenza, il costruttore o il numero massiccio di acquirenti?
E comunque non scherzerei tanto sul paragone di un auto di oggi con un'altra di venti, trenta o quarant'anni fa.
Lo trovo ridicolo.
Ultima modifica di Bob107 il 11/03/2024, 10:43, modificato 1 volta in totale.
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Bob107 »

Balengo ha scritto: 11/03/2024, 8:50
Quando una moto comincia a non essere più una moto?
C'è un limite, oppure quando le moto staranno in piedi da sole e ti seguiranno come stanno facendo i giapponesi, andrà bene anche quello?

Chissà..
Per il momento però, non mi sembra una tragedia.
In futuro magari parleremo di dischi volanti e questo problema delle moto non ce lo poniamo nemmeno.
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Sedicesima Grifo »

Ricordo la mia prima moto, una Cagiva 125 SXT di terza mano, comprata a 17 anni nel 1985.
Aveva - seppur due tempi - un bel rumore, mi piaceva il cruscotto semplice e il rumore delle frecce.
Ai tempi c'era anche l'Honda 125 XL, lo Zündapp, la Cagiva SST, il Laverda...
Mi piacevano, erano semplici, c'era la riserva con la pipetta da girare. Ci stavo pure sopra. Non so come ma ci stavo.

Le moto più grandi erano l'Honda 600XL, la Yamaha 600XT, passando per i 350 che erano il transito obbligato per i diciottenni.
Tutte moto che ricordo con nostalgia, anche perché...non le ebbi.

Mi dicessero adesso di fare un viaggio anche di soli 200 km. con una di quelle o con il BMW GS 800, il K75 o la Honda 1100 Bol d'or, scapperei come una lepre.
Credo non esista una moto che sia una, oggi, inferiore a quelle pur splendide ferraglie. Guardo gli strumenti del GS 1200 rispetto a quello che avevo, il 1250, e mi sembrano di un secolo fa. Perfino brutti. Facilmente mi adeguerò agli strumenti della nuova Street Glide. Altra cosa, e quello non mi piace, lo strumentino sul riser. Ma magari ad altri sì.
Le innovazioni tecnologiche non sono per forza brutte. Alcune le trovo pericolose, come il mantenimento di corsia per le auto. Per le moto il cruise control adattivo non lo vorrei. Ma per il resto non trovo nulla di male nell'innovazione.
L'elettrico non mi piace perché il sistema nel complesso fa acqua ma se questa tecnologia o un'altra diverranno funzionanti perché no?
Morale Folgore: meraviglioso!

Ariete circondata, Ariete continua a combattere!
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Palmambrogio »

Amici cari, comprendo il vostro dire, ma dovete comprendere bene anche voi, che un tempo, noi si viaggiava su motociclette che oggi definite scomode o inguidabili.
Ma che per noi allora, erano il massimo del confort.
Avevamo impianti frenanti che per l'epoca erano talvolta lo stato dell'arte.
Altre invece, si doveva sindacare con l'asfalto.. :stelline:
Mettendo da parte per un momento il marchio Harley Davidson che una volta non era così predominante, tutte le altre motociclette, si davano da fare per offrire sensazioni ed emozioni senza pari.
Guidare una bicilindrica di Breganze, giù dallo Stelvio, col suo tamburo all'anteriore.
Che seppur ventilato, tendeva dopo un po' ad un precoce surriscaldamento, emozionava alquanto! :hola:
Noi si guidava e si pensava ammirati alla CB750 e ai suoi innovativi freni a disco.
Specialmente quando il tamburo cominciava a non volerne sapere più.
Ma nonostante ciò, ti riportava sempre a casa.
Oggi che avete abs, controllo di stabilità, controllo di trazione.
Assistenza di qua e assistenza di la.
Avete il meglio della comodità, della tecnologia.
I cruscotti da nave spaziale coi mega schermi.
Pensate veramente che noi senza tutte queste cose ci divertivamo di meno?
È così difficile immaginare che noi invece allora ci si divertisse di più?
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Sedicesima Grifo »

Assolutamente no che non vi divertivate di meno. Col mio SXT 125 mi sono divertito tantissimo.
Morale Folgore: meraviglioso!

Ariete circondata, Ariete continua a combattere!
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Conte Jägermeister »

Palmambrogio ha scritto: 12/03/2024, 8:53
Guidare una bicilindrica di Breganze, giù dallo Stelvio, col suo tamburo all'anteriore.
Che seppur ventilato, tendeva dopo un po' ad un precoce surriscaldamento, emozionava alquanto! :hola:

Caro Palma, questa è una chicca non da poco!
Abbiamo avuto entrambi il piacere di condividere la stessa motocicletta. :ok:
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Bob107 »

Palmambrogio ha scritto: 12/03/2024, 8:53 Amici cari, comprendo il vostro dire, ma dovete comprendere bene anche voi, che un tempo, noi si viaggiava su motociclette che oggi definite scomode o inguidabili.
Ma che per noi allora, erano il massimo del confort.
Avevamo impianti frenanti che per l'epoca erano talvolta lo stato dell'arte.
Altre invece, si doveva sindacare con l'asfalto.. :stelline:
Mettendo da parte per un momento il marchio Harley Davidson che una volta non era così predominante, tutte le altre motociclette, si davano da fare per offrire sensazioni ed emozioni senza pari.
Guidare una bicilindrica di Breganze, giù dallo Stelvio, col suo tamburo all'anteriore.
Che seppur ventilato, tendeva dopo un po' ad un precoce surriscaldamento, emozionava alquanto! :hola:
Noi si guidava e si pensava ammirati alla CB750 e ai suoi innovativi freni a disco.
Specialmente quando il tamburo cominciava a non volerne sapere più.
Ma nonostante ciò, ti riportava sempre a casa.
Oggi che avete abs, controllo di stabilità, controllo di trazione.
Assistenza di qua e assistenza di la.
Avete il meglio della comodità, della tecnologia.
I cruscotti da nave spaziale coi mega schermi.
Pensate veramente che noi senza tutte queste cose ci divertivamo di meno?
È così difficile immaginare che noi invece allora ci si divertisse di più?

Non credo esista un "di più o di meno" penso che i motociclisti di una volta si divertivano come si divertono i motociclisti di oggi.
Per questo ritengo che bisogna andarci piano con le critiche e porsi qualche domanda.
Se diciamo che le nuove motociclette non sono più (vere) motociclette sembra quasi una cosa normale come affermazione, ma se poi qualcun altro dicesse anche che in passato si guidavano poco più che carrelli della spesa allora la cosa sembra cambiare e finiamo come nella storia di "Maradona è meglio 'e Pelé"
...non hanno senso tutti questi discorsi, secondo me.
Magari possono cambiare determinate sensazioni nel tempo, ma l'interesse, l'attrazione, lo spirito, l'appagamento, il senso di leggerezza, l'entusiasmo, la soddisfazione, la voglia di salire su una motocicletta e andare, è rimasto tale e quale!
Evidentemente perché le motociclette, nuove o vecchie che siano, continuano a trasmettere al guidatore qualcosa.
A volte, nei commenti, non capisco se preferite la motocicletta spartana o moderna, perché sembra che cercate la sicurezza.. la perfezione dove manca ma poi quando sembra arrivare qualcosa dopo è anche troppo.
Io dico che bisogna lasciar scorrere senza tante preoccupazioni, alla fine sono i consensi che danno ragione se una motocicletta è valida oppure no.
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Re: Motociclista per sempre?

Messaggio da Balengo »

https://www.reuters.com/business/autos- ... 024-02-08/


Da questo articolo non mi sembra che Harley stia andando benissimo....
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