Mio caro Stein hai ragione, non ho specificato la provenienza del filmato..
Qui li avrebbero messi tutti ai lavori forzati, pulizia strade, manutenzione aiuole e rotonde.
Ammende da capogiro e motociclette passate sotto la pressa...
Massimo ha scritto: ↑23/09/2019, 20:32 Fotoromanzi? Lì leggeva la mia vicina. Io fumetti a oltranza. Fantastici 4, Tex Willer, Zagor ecc ecc.
Il fotoromanzo era per quelli più grandicelli, noi avevamo il famigerato catalogo Postal Market per intrattenerci in bagno.
Quello lo potrei considerare come una specie di "manuale da sopravvivenza pre adolescenziale".
Cmq sempre in merito alle old generation, sto riconsiderando il fenomeno dei Paninari.
Negli 80 da buon metallaro mi stavano altamente sul ca%%o, ma a confronto dei giovani d'oggi che pescano dal lessico "antico" mischiandolo con fondi di bottiglia rap ecc, i panozzi avevano creato un genere di cui ancora oggi si parla.
Guidavano 125 delle migliori marche, soprattutto Cagiva e Laverda, le icone del panozzo.
Se allora al posto dei panozzi ci fossero stati i ragazzi di oggi coi loro CR, Fantic next generation, Apple maniac ecc, sarebbe mancato tutto il divertimento di trovarsi in piazza e fare a legnate fuori dal Burghy......
Enzo BraschiPalmambrogio ha scritto: ↑24/09/2019, 13:44
...Un grande contributo alla loro fama lo si deve anche a quel comico di cui non mi viene il nome, che impersonava il personaggio del paninaro nella trasmissione televisiva Drive In.
Eto.Demerzel ha scritto: ↑24/09/2019, 20:53Enzo BraschiPalmambrogio ha scritto: ↑24/09/2019, 13:44
...Un grande contributo alla loro fama lo si deve anche a quel comico di cui non mi viene il nome, che impersonava il personaggio del paninaro nella trasmissione televisiva Drive In.
Nemmeno della mia generazione facevano parte i paninari, anch'io come Massimo, rientro in coloro che si massacravano con Postal Market...
Beh Massimo, visto che indietro non si può tornare, sembrerebbe che la frase: "Non invidio per niente i ragazzini odierni", sia frutto di retorica spicciola alla "volpe e l'uva". Invece te l'assicuro, non farei cambio.Massimo ha scritto: ↑24/09/2019, 21:07Eto.Demerzel ha scritto: ↑24/09/2019, 20:53Enzo BraschiPalmambrogio ha scritto: ↑24/09/2019, 13:44
...Un grande contributo alla loro fama lo si deve anche a quel comico di cui non mi viene il nome, che impersonava il personaggio del paninaro nella trasmissione televisiva Drive In.
Nemmeno della mia generazione facevano parte i paninari, anch'io come Massimo, rientro in coloro che si massacravano con Postal Market...
Ah grande Eto un mito!
Che bei tempi quelli del Postal! Bastava vedere una stacco di gamba uscire da uno spacco e si dava il via alle danze! Ahahahah!
Poi, nelle ultime pagine se ben ricordo, c'era la parata delle velatissime sottovesti e intimo femminile.
Lì, si concludeva l'apice del massacro!
Una volta tra alcune vecchie riviste, mi era capitato tra le mani una Sylva Koscina versione osé!
In quel caso fu la mia Pearl Harbour......
Colpito e affondato!!! Ahahah!!!!!!
Pensa com'eravano messi...
Giusto Palma.Palmambrogio ha scritto: ↑24/09/2019, 22:24 Che bello leggere queste righe di pura storia.
Sto facendo mentalmente un salto indietro nel tempo ricordando anch'io come voi questi particolari.
Noi fortunatamente e ripeto fortunatamente, abbiamo potuto constatare il significato più puro dell'eros, non ancora plagiato da tutto ciò che poi è arrivato negli anni successivi.
Desideravamo talmente tanto poter vedere un pezzettino di pelle sfuggire a qualche gonna o maglietta che fosse, che eravamo capaci di aspettare, di attendere del tempo nella speranza che questo accadesse.
La televisione per prima ha messo nelle case di tutti gli italiani le gambe delle Kessler o della Raffaella Carrà.
Un evento che in bianco e nero sul primo canale, ha suscitato in noi giovinotti, sentimenti altalenanti ma che tutti convergevano in un solo e unico pensiero.
Conoscere al più presto il pianeta femminile.