ON THE ROAD IN THE U.S.A.! By Morris
Re: On the road in the U.S.A.!
Grazie Morris, mi hai fatto un po' sognare
- HD Morris
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Re: On the road in the U.S.A.!
Day 2
473 miglia per arrivare a Phoenix in Arizona!
La giornata inizia sempre molto presto, solito burrito e caffè nero per colazione e poi si parte!
Nel deserto del New Mexico patiamo parecchio il freddo! Il sole non è molto alto e l’aria è decisamente fredda!
Non fatevi ingannare dalle foto, l’altitudine è superiore ai 1500 metri!
Passiamo ore tra posti abbandonati e pochi ranch lungo la strada.
Vediamo anche miglia e miglia del muro della discordia tra USA e Mexico!
Non troviamo benzina e rischiamo di rimanere a secco poi per fortuna una piccola stazione di servizio all’orizzonte.
Entriamo in Arizona è la temperatura sale parecchio!
Ci fermiamo a Tombstone, famosa per la sparatoria all’OK Corral.
A Tucson ci fermiamo per una foto nel luogo dove è stata filmata la scena iniziale di un film dove il protagonista parte sulle note di Wanted Dead or Alive su un FXR (brutto e pasticciato per me) dopo aver lasciato una tipa nuda stesa sul letto!
La temperatura è folle, siamo sudati e disidratati.
Arriviamo a Phoenix che ci sono 37 gradi ma è buio pesto e il sole è tramontato da più di un’ora!
473 miglia per arrivare a Phoenix in Arizona!
La giornata inizia sempre molto presto, solito burrito e caffè nero per colazione e poi si parte!
Nel deserto del New Mexico patiamo parecchio il freddo! Il sole non è molto alto e l’aria è decisamente fredda!
Non fatevi ingannare dalle foto, l’altitudine è superiore ai 1500 metri!
Passiamo ore tra posti abbandonati e pochi ranch lungo la strada.
Vediamo anche miglia e miglia del muro della discordia tra USA e Mexico!
Non troviamo benzina e rischiamo di rimanere a secco poi per fortuna una piccola stazione di servizio all’orizzonte.
Entriamo in Arizona è la temperatura sale parecchio!
Ci fermiamo a Tombstone, famosa per la sparatoria all’OK Corral.
A Tucson ci fermiamo per una foto nel luogo dove è stata filmata la scena iniziale di un film dove il protagonista parte sulle note di Wanted Dead or Alive su un FXR (brutto e pasticciato per me) dopo aver lasciato una tipa nuda stesa sul letto!
La temperatura è folle, siamo sudati e disidratati.
Arriviamo a Phoenix che ci sono 37 gradi ma è buio pesto e il sole è tramontato da più di un’ora!
Re: On the road in the U.S.A.!
Il vecchio west.....che storia..
Chissà la polvere.
Non ci sono Morris i famosi cespugli rotolanti spinti dal vento?
Chissà la polvere.
Non ci sono Morris i famosi cespugli rotolanti spinti dal vento?
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- Fabiaccio
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Re: On the road in the U.S.A.!
Tutto questo non fa bene al mio mal d'america....
Re: On the road in the U.S.A.!
Mizzega che meraviglia, chissà se mai riuscirò a vedere questi posti in moto, l'unica volta è stata nel 1993 in macchina....le moto non sapevo ancora cosa fossero, quanto tempo ho perso
Softail......what else?
- Palmambrogio
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Re: On the road in the U.S.A.!
Credo e penso che come lo sta vedendo l'amico Morris sia un po' difficile.
I viaggi organizzati non vanno forse così a fondo nelle cose.
I viaggi organizzati non vanno forse così a fondo nelle cose.
Il paradiso può attendere!
- Fabiaccio
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Re: On the road in the U.S.A.!
Il mio era organizzato ma eravamo in self drive, avevamo solo gli alberghi prenotati, per il resto solo io mia moglie, la moto e la strada, andavi anche tra deviazioni varie, per le soste, come e dove ti pare...Palmambrogio ha scritto: ↑09/10/2020, 11:43 Credo e penso che come lo sta vedendo l'amico Morris sia un po' difficile.
I viaggi organizzati non vanno forse così a fondo nelle cose.
- Fabiaccio
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Re: On the road in the U.S.A.!
Con il self drive e' un po' una via di mezzo, nel senso che non sei vincolato a nessun gruppo e quindi ti autogestisci con i tuoi modi e tempi.. Al tempo stesso pero' hai la stanza prenotata cosi dopo 300/400 km in sella arrivi la sera e non hai lo sbattone di dover cercare un posto per la notte, avevo il gps che usavo solo per trovare l'albergo quando ci trovavamo a destinazione, durante la giornata usavo le carte stradali...
Re: On the road in the U.S.A.!
Fabiaccio ha scritto: ↑09/10/2020, 12:48 Con il self drive e' un po' una via di mezzo, nel senso che non sei vincolato a nessun gruppo e quindi ti autogestisci con i tuoi modi e tempi.. Al tempo stesso pero' hai la stanza prenotata cosi dopo 300/400 km in sella arrivi la sera e non hai lo sbattone di dover cercare un posto per la notte, avevo il gps che usavo solo per trovare l'albergo quando ci trovavamo a destinazione, durante la giornata usavo le carte stradali...
Più o meno la stessa cosa che volevo fare io ai tempi.
Nessun vincolo e totale libertà.
Ma più libertà vuoi, più paghi..
In gruppo la spesa è minore, ma in gruppo devi adattarti agli altri e non è sempre facile..
Anche lasciare la moto all'arrivo senza riportarla, altra spesa.
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- Silvaticus
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- Modello: al momento sono senza
Re: On the road in the U.S.A.!
io mi emoziono ogni volta che vedo questi paesaggi... sono strade che qui in italia ce le possiamo solo sognare.
Grande Morris, buona strada e buon divertimento.
Il mio viaggio sulla route 66 è stato di quelli organizzati, di certo i tempi erano stretti, le tappe già stabilite dalla guida e la libertà di movimento era poca (per via dei tempi - poi potevi fare quello che volevi)... è un viaggio che però porto nel cuore e sulla pelle (mi sono fatto un tatuaggio ad hoc).
Con mia moglie l'idea è quella di rifarlo appunto più in libertà, magari avendo solo la stanza prenotata così da stare sereno all'arrivo in una città.
Ho fatto Chicago - Los Angeles in 14 giorni (oltre tappa obbligata a LAs vegas che con la route 66 non c'entra una mazza, ma nel pacchetto c'era perchè fa figo)... credo che per girare bene, visitare e vivere davvero l'avventura un mesetto ci voglia tutto.... peccato che il tempo non basti mai e che questo dannato lavoro risucchi completamente le mie energie
Grande Morris, buona strada e buon divertimento.
Il mio viaggio sulla route 66 è stato di quelli organizzati, di certo i tempi erano stretti, le tappe già stabilite dalla guida e la libertà di movimento era poca (per via dei tempi - poi potevi fare quello che volevi)... è un viaggio che però porto nel cuore e sulla pelle (mi sono fatto un tatuaggio ad hoc).
Con mia moglie l'idea è quella di rifarlo appunto più in libertà, magari avendo solo la stanza prenotata così da stare sereno all'arrivo in una città.
Ho fatto Chicago - Los Angeles in 14 giorni (oltre tappa obbligata a LAs vegas che con la route 66 non c'entra una mazza, ma nel pacchetto c'era perchè fa figo)... credo che per girare bene, visitare e vivere davvero l'avventura un mesetto ci voglia tutto.... peccato che il tempo non basti mai e che questo dannato lavoro risucchi completamente le mie energie
"Un uomo!!! Da solo! Tradito dal paese che ama! E ora l’unica speranza nel momento del bisogno!” (cit.)
Claudio
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