Parliamo del Giappone.

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Massimo
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Parliamo del Giappone.

Messaggio da Massimo »

Argomento vario che potrebbe interessare non soltanto me o chi ha qualche passione nei confronti del Giappone.
Chi c'è stato o lo conosce bene sarebbe bello chiacchierarne un po'.
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Massimo
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Massimo »

Da ragazzino praticavo il Kendo, la scherma giapponese.
Poi ho abbandonato perché con i bastoni da allenamento prendevo a legnate tutti indistintamente.....
Ero un bambino un po' vivace.
Cresciuto a robot giapponesi ( ultimamente mi sto riguardando tutta la serie di Gundam a partire dal 1981 fino alle ultime del 2021) ecc, intorno ai 13 anni mi fu regalata una Katana giapponese da combattimento.
Ma questa è una storia lunga che purtroppo non finisce bene per la Katana....ahahah
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Ast
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Ast »

amo il Giappone per i manga, i tattoo che porto e gli anime di cui sono cultore da ormai oltre 35 anni (chi come me è del 74 sa quanto abbiano contribuito alla formazione adolescenziale i robottoni ed il resto).
:ditav:
"Potrete ingannare tutti per un pò, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre." A.Lincoln
Thom
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Thom »

..anche io ho giocherelleato con il Kendo, quando facevo Karate, avevo molti amici Giapponesi e, anche, la mia prima "convivenza" è stata Giapponese :hola:
un po' tutti in casa ne siamo affascinati, mio figlio in particolare, infatti, questo è stato il suo regalo per il 18 esimo,
Immagine
cultura, cibo (ovviamente), letteratura...
certo, quando entri un poco più in confidenza con Giapponesi, ti rendi conto che si tratta, veramente, di un altro mondo.
Lui conta di andarci, prima o poi, io, ormai, non ci conto più.... (prima New Zealand :occhiolino: )
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883Low
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da 883Low »

eccomi, ci sono pure stato in viaggio di nozze, 2 settimane tra tokyo e kyoto (nell'ormai lontano ottobre 2015, sigh).
da vedere è ancora più bello di quanto si legge/vede, ci sono sfumature in quello che si visita o nella gente che si incontra che è difficile da raccontare.

l'ho visitato con il GiappoTour:
https://www.marcotogni.it/giappotour/
un sistema molto bello perchè sei in giro per la città in un piccolo gruppo, con una guida italiana sempre con te per tutta la durata del viaggio, che ha vissuto in giappone e quindi conosce veramente le zone e cosa far visitare. tutto spostandosi con mezzi pubblici e mangiando per locali. nulla di prenotato (se non l'hotel per dormire) e massima libertà di staccarsi dal gruppo quando si vuole. ci si immerge veramente nella vita giapponese.
direi che la guida italiana è fondamentale dato che in giappone poche persone parlano inglese, e interpretare ideogrammi o informazioni può essere difficile, soprattutto se ci si ritrova in situazioni partcolari.

tante cose mi sono rimaste impresse...

innanzitutto l'ordine e la pulizia, a livello maniacale. a tokyo non esistono cestini, eppure non c'è nulla per terra nonostante in ogni angolo ci siano macchinette automatiche per bibite e snack. ci si porta tutto a casa.

gentilezza ed educazione, a volte al limite del fastidioso, ma è la loro cultura.
qualsiasi persona a cui chiedi ti aiuterà... e nessuno ti dirà mai "no", piuttosto cercano di fare giri di parole o proporti un'alternativa.

i konbini ovunque, piccoli negozi aperti 24/24 in cui trovare di tutto, dal cibo all'elettronica, o articoli per la casa. abbiamo visto gli snack più assurdi e gli oggetti più strani. kitkat al gusto the-matcha, oreò alla banana, altre strane cose...

i loro locali (sushi, ma anche altri cibi tipici) sono piccolissimi, e molto economici. mangiavano tanto e bene in 2 con 7-8 euro (al cambio). questo perchè nelle città le persone mangiano tantissimo fuori casa. e si va per mangiare, quindi finito di farlo si lascia il posto, non ci si intrattiene.

ci sono interi quartieri di tokyo dedicati ad esempio ai manga, all'elettronica, a qualsiasi cosa vi venga in mente.
sono entrato in palazzi di 4-5 piani contenenti solo action figures e oggettistica di cartoni animati e manga.
fumetterie sotterranee contenenti migliaia di manga, tutti in ordine, catalogati, numerati. usati e nuovi.

il loro rapporto con la sessualità è molto più libero che da noi, anche (e non so se sia un bene) per alcuni aspetti che da noi sono mal visti: sono entrato in una fumetteria, e i primi fumetti al piano terra, all'ingresso ed in bella vista erano di manga porno con ragazze dotate di... diciamo "piselloni" enormi. tutto libero e ben visibile, non erano zone VM18.
oppure i maid-cafè, locali tipo bar dove sei servito da ragazzine vestite da cameriere che scherzano e fanno giochetti infantili con te. nulla di esplicito o peccaminoso, assolutamente, ma mi sà un po' di pedofilia vederlo fare con clienti maturi. non sò, a me ha dato questa idea, ma forse il loro intento è veramente solo un gioco infantile.

i manga sono ovunque, anche nelle locandine degli annunci pubblici, sui volantini, nelle pubblicità serie, nei cartelloni stradali, nei tombini. per loro un disegno in stile manga è la normalità, non è visto come una cosa da ragazzini.

i loro templi e luoghi di culto sono qualcosa di particolare. niente opulenza, niente ostentazione (come nei nostri retaggi cristiani). immersi nel verde, con giardini zen curatissimi, statue votive, pace e silenzio. scriverlo non renderebbe l'idea.

sono stato nel negozio ufficiale tamiya (la mecca per i modellisti come me). la cosa più strana è stata vedere il secondo piano con la pista dedicata alle mini4wd. la sera era piena di signori in giacca e cravatta (usciti dal lavoro) che si divertivano come matti con modellini che da noi sono visti come giocattoli per bambini o poco più. da loro un hobby è un hobby, non c'è età o pregiudizi di contorno. basta divertirsi.

non so se nei cartoni animati giapponesi anni '80 ambientati nelle città ricordate le scene dei classici signori in giacca e cravatta che usciti dall'ufficio si ubriacavano e barcollavano per le viuzze. non è un'invenzione o un'esagerazione. sono le serate aziendali di bevute con i colleghi (obbligatorie in alcuni posti) che servono per socializzare... e poi la sera trovi gruppetti di manager che ondeggiano per i marciapiedi, con la cravatta sfatta e tutti storti... incredibile!

in metropolitana si aspetta tutti ordinati in fila ed in silenzio. si entra e si esce rapidi, ma sempre con un certo ordine. e se la carrozza è piena, i controllori ti spingono dentro per far chiudere le porte. qualsiasi ritardo sarebbe inammissibile per la loro mentalità.

lo stesso davanti ai locali, tutti in fila. come battuta dicevamo che se ti metti in fila "per finta", sicuramente qualche giapponese si accoderà silenziosamente in attesa.

shinkansen: la cosa che mi ha stupito non è la velocità (se non fosse per lo schermo che ti dice a quanto stai andando, non ti accorgi, tanto è confortevole e silenzioso). la cosa curiosa è che prima di entrare noi passeggeri, qualche minuto prima entrano (per ogni carrozza) varie persone addette alle pulizie che puliscono tutto, sedili, vetri, eccetera.

locali stranissimi a tema: ad esempio locali con gatti (dove bevi o mangi qualcosa circondato da tantissimi gatti), ma anche civette o altri animali improbabili. in città non hanno spazio e tempo per avere animali in casa.
oppure c'è una piccola zona di tokyo in cui ci sono dei "micro-bar" con posto per 4-5 persone al massimo, piccolissimi e sempre con qualche tema dedicato (musica punk ad esempio). cose veramente stranissime, improponibili da noi, anche solo per questioni sanitarie o di sicurezza.

la frutta in vendita nei mercati: costosissima, ma esteticamente perfetta, non avevano un segno o una deformità...



queste sono un po' le prime cose sparse che mi sono venute in mente, ma ce ne sono tante altre!
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Silvaticus
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Silvaticus »

Ciao 883low,

gran bella esperienza!
Non sono mai stato in giappone.
Gli anime sui "robottoni" me li sono un pò persi perchè essendo dei primi anni 80 erano già un pò in via di sparizione.
Sono cresciuto con Saint Seya e Dragon Ball.

In famiglia si mangia spesso giapponese, anche se immagino che i sapori della cucina qui in italia non siano proprio gli stessi.

Ho studiato un pò di arti marziali da ragazzo, ma trattandosi di Tae kwon do pur rimando orientale fa riferimento più alla korea che al giappone.

In casa però abbiamo una perfetta parete Shoji. Porta scorrevole in legno di faggio a quadri con carta di riso... molto bella da vedere ma molto delicata.

A me piacerebbe andare in giappone, è una cultura molto diversa dalla nostra con le sue particolarità e usi e costumi che forse non immaginiamo neanche.
Mia moglie invece non è tanto interessata... la mia è più che altro curiosità.
Magari un giorno faremo un viaggetto... ma adesso il piccolo è troppo piccolo :)
"Un uomo!!! Da solo! Tradito dal paese che ama! E ora l’unica speranza nel momento del bisogno!” (cit.)

Claudio
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883Low
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da 883Low »

la cosa che balza subito all'occhio è che da loro il sushi non ha tutte quelle varianti di piatti e sapori occidentalizzate (tipo california, rainbow, banane, fragole, mango o salsine strane) che trovi nei nostri locali.
lì è più semplice, ma il pesce fresco è bello grosso, non ti mettono la fettina sottile di salmone :slurp: :slurp: :slurp:

anche l'ambiente stesso fà la differenza nel gustarsi un piatto!
uno dei ricordi più belli che ho, in tema mangereccio, è quando una sera mi sono mangiato una bella ciotola di ramen in un loro locale (non turistico).
ramen è ramen, ma mangiato in uno sgabbiotto, da solo, circondato da giapponesi, non capendo una parola o una scritta, sembrava il più buono del mondo, mi sembrava di essere veramente immerso dentro la loro cultura, anche se molto spaesato.
all'ingresso scegli i dettagli del ramen, paghi e prendi il biglietto.
immagina tante cabine elettorali affiancate, che danno sulla cucina al centro della stanza.
attendi il tuo turno, quando un posto si libera ti siedi al tavolino, alzi una tendina e consegni il biglietto. aspetti un attimo, si alza ancora tendina davanti a te, una mano ti mette sul tavolino la ciotola di ramen e si richiude. mangi e quando hai finito ti alzi e vai. situazione strana ma molto affascinante. almeno, a me mi ha compito molto, magari a qualcun altro sarebbe sembrata una cosa ridicola, o inquietante.


poi ci sono anche aspetti negativi, forse più psicologici / interiori... che si capiscono solo rimanendo a lungo nella loro vita quotidiana (e che ci raccontava la guida).
è un ambiente (almeno quello cittadino) molto inquadrato nelle regole, molto competitivo e stressante.
ma nascosto da una maschera di gentilezza. non puoi permetterti di essere arrabbiato, annoiato o esternare un sentimento verso qualcun altro. non per nulla è uno dei paesi con il tasso più alto di suicidi.
nelle campagne sicuramente la situazione è più tranquilla, ma non saprei, probabilmente hanno altri problemi se i giovani tendono ad avvicinarsi alle città.
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Palmambrogio
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Palmambrogio »

Perbacco mio caro 883, che se poi mi dici come ti chiami perché se anche l'hai detto mi devi scusare ma non mi ricordo, leggere i tuoi racconti sulla tua esperienza in giappone è stato molto bello perché mi è sembrato di leggere un libro! :ok:
Hai raccontato tutto con una dovizia di particolari che mi hanno lasciato a bocca aperta.
Mangiare dentro ad un gabbiotto prendendo il biglietto e quando si è finito si viene via è una cosa incredibile! :wowo!!:
Mi devi raccontare meglio se ti è possibile questa cosa di questi locali con queste ragazze vestite non ho capito bene come, che ti servono da mangiare. :confuso:
Ma che cosa fanno cantano ballano oppure si limitano a fare compagnia? Compagnia in senso buono intendo. :furbo:
Il paradiso può attendere! :saggio: :ciapet2:
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Sedicesima Grifo »

Purtroppo, non avendo al momento particolari conoscenze in merito e non amando il Giappone - ma neppure ho qualcosa contro - non posso deliziarvi con perle di saggezza.
Leggo volentieri per imparare da chi lo conosce meglio di me. Che lo conosco punto.
Morale Folgore: meraviglioso!

Ariete circondata, Ariete continua a combattere!
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Massimo
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Re: Parliamo del Giappone.

Messaggio da Massimo »

Tanti anni fa quando ero più giovane, il sogno di andare in Giappone a vivere mi è passato per la testa parecchie volte, ma c'è anche da dire, che ero abbastanza abbagliato da tutto il filone legato ai samurai, al Giappone medievale e al famoso libro di James Clavell Shogun.
Libro che avrò letto tre o quattro volte, invece lo sceneggiato televisivo con Richard Chamberlain che ho in DVD, l'avrò visto 20 volte!
Quelli che oggi vengono chiamati manga ma che una volta erano semplicemente i cartoni animati giapponesi, logicamente mi avevano influenzato molto, specialmente per quello che riguarda la passione per la katana.
Poi con il tempo tutto si è ridimensionato grandemente.
Ma quando mi capita di guardare un film che ha come ambientazione il medioevo feudale giapponese e i samurai, mi appiccico allo schermo e non mi schiodi più! Ahahah
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