Dalla prima linea.......

[giampi]

Anche io ho pensato un po' a queste cose ...
La cosa che mi tranquillizza, un po', è che ammalarsi in un momento come questo, di emergenza, o tra qualche tempo (mesi ?), non di emergenza, può fare la differenza.
Inoltre, spero che, con il tempo, mettano a punto non anche vaccini, ma farmaci e terapie che possano curare la malattia come le altre virali.
Dobbiamo in questo momento focalizzarci per ritornare al più presto alla "normalità".

[Massimo]

Anche io ho pensato un po' a queste cose ...
La cosa che mi tranquillizza, un po', è che ammalarsi in un momento come questo, di emergenza, o tra qualche tempo (mesi ?), non di emergenza, può fare la differenza.
Inoltre, spero che, con il tempo, mettano a punto non anche vaccini, ma farmaci e terapie che possano curare la malattia come le altre virali.
Dobbiamo in questo momento focalizzarci per ritornare al più presto alla "normalità".

Normalità tra virgolette è perfetto, perché la normalità di prima andrà a scomparire, sostituita da una nuova normalità.
Da una nuova presa di coscienza.
I virologi dicono che non serve un vaccino, il virus dovrà a detto loro diventare più buono, adattarsi.
Sempre che non subisca un'altra mutazione...

[HD Morris]

Spero che questo video l'abbiano visto in molti!
Grazie ai nostri eroi della sanita'!

[Palmambrogio]

Il mio lavoro purtroppo in parte non si può fare tutto da casa sarebbe una cosa quasi impossibile, serve la presenza e quella in questo momento non c'è..

Nelle aziende grosse quelle dove i dipendenti in catene di montaggio lavorano a stretto contatto e lì che il problema si fa pesante e importante.
Non so se avete provato ma fare cose come anche una camminata leggera con addosso la mascherina fa venire il fiatone, figuratevi 8 ore con la mascherina addosso che si appannano anche gli occhiali è molto difficile..

[Palmambrogio]

Sono convinto anch'io che molto del quotidiano poi cambierà, perché nulla rimane uguale dopo certe esperienze così traumatiche.
Per quanto riguarda la paura del contagio Vorrei sapere chi non ce l'ha? E chi non ce l'ha perché non ce l'ha? Non siamo davanti ad una banalità per cui ci si può prendere il lusso di decidere cosa fare o cosa non fare, la nostra decisione può essere fatale per qualcun altro o per noi se siamo contagiati dal virus.
Io credo e penso che non ci sia nessuna vergogna ripeto nessuna vergogna nel dire apertamente che si ha paura di una situazione del genere.
Chi non ha paura dopo aver visto questi filmati, le immagini che girano in internet e dopo aver sentito le notizie di alcuni telegiornali soltanto un pazzo, un mentecatto potrebbe dire che lui non ha paura!
Io certamente che ho paura, ho paura prima per la mia famiglia e poi per me stesso io mi metto per ultimo che va bene così, ma comunque rimane il fatto che questa paura al momento nessuno ce l'ha tolta.
Ovviamente da motociclista abituato ad uscire non dico tutti i giorni ma quasi sulla mia amata motocicletta adesso devo guardarla dentro al garage senza poter fare altro.
E quindi dico a me stesso che questa non è al momento una cosa importante, è una cosa che si può tranquillamente rimandare al poi perché per noi tutti la cosa più importante è che ci sia un poi da vivere.
Bisognerà lavorare contingentati quindi a distanza e per forza di cose bisognerà rispettare tutte quelle norme igieniche e sanitarie che ci sono state ampiamente descritte. Quindi una soluzione in qualche maniera la si dovrà trovare, non sarà facile, non sarà a breve termine ma la si dovrà trovare per forza.

[giampi]

@ Palma
concordo pienamente con il tuo pensiero ...
anche oggi sono sceso in garage per guardare il mantenitore della moto, e sono in apprensione per i famigliari ...
speriamo passi e si possa tornare alla vita di prima, in qualche modo.

[Massimo]

@ Palma
concordo pienamente con il tuo pensiero ...
anche oggi sono sceso in garage per guardare il mantenitore della moto, e sono in apprensione per i famigliari ...
speriamo passi e si possa tornare alla vita di prima, in qualche modo.

Non credo si tornerà più alla vita di prima, o cmq, per meglio dire, si tornerà a una vita diversa cambiata da questa esperienza.
Per quanto mi riguarda, ho preso coscienza di una realtà che fino a poco tempo fa credevo lontana, relegata più all'improbabile che al possibile.
Oggi, so che questo è possibile, ed è possibile anche di peggio...
Quindi si tornerà ad un modo di vivere che creerà ancora più distanza tra le persone.
Se prima c'erano pseudo motivazioni sociali, adesso o almeno per un bel po' di tempo, si avrà timore dell'altro come possibile untore.
Non basterà la parola di un politico in TV o di un medico, che dichiarerà la fine della pandemia.
Per molti la pandemia rimarrà ancora dentro come un timore reverenziale.
E ci vorrà del tempo per sradicarla..
Quelli che hanno preso la cosa fin dall'inizio alla leggera, alla leggera proseguiranno.
Ma chi ha capito e a colto la vera essenza del problema, beh......tempo al tempo.

[giampi]

[youtube]
https://youtu.be/NXpj2c9v1Ok
[/youtube]

... ulteriore contributo ...

[Palmambrogio]

Molto angosciante ma utile questo filmato di questa persona che si è ammalata e che ci fa capire che siamo tutti quanti a rischio nessuno escluso.
Il problema di fondo è che questo messaggio ancora non entra in testa a determinate persone, che a quanto pare fanno ancora quello che gli pare..
A queste che io chiamo bonariamente teste di legno, dico che dovrebbero guardarsi la propria coscienza specialmente nei confronti della propria famiglia.
Se un filmato del genere non basta a farti stare a casa o metterti preoccupazione, forse l'ultima soluzione, è quello di prendere su queste persone mettergli addosso una tuta protettiva e farle lavorare 12 ore nei reparti di terapia intensiva coi malati di covid19.
Penso che dopo una esperienza simile anche la testa più dura, si ammoscia piangente in un angolino...

[Massimo]

Palma, non so in Svizzera come si stanno comportando immagino bene conoscendo l'ambiente, ma qui non fanno che girare in rete video dove si vede gente fare ginnastica all'aperto litigare con persone che gli dicono di stare a casa.
Altre che mandano a fare inculo non so se forze dell'ordine o chi altro dicendo che se muoiono non gliene frega niente...
Qui a Legnano è arrivato l'esercito vediamo cosa faranno e se riusciranno a mettere ordine come è giusto che sia.
Ma la domanda che più di tutte ci si pone, è come mai la Lombardia è stata così colpita rispetto al resto d'Italia e anche rispetto ad altre città europee..
Il virus cinese è lo stesso che c'è da noi? Oppure in qualche maniera è mutato ed è diventato più aggressivo?
......