Bravo Massimo!Massimo ha scritto: ↑16/11/2019, 15:50 "come l'obbligo di divertirsi a capodanno"
Mi sembra la frase più azzeccata.
Da sempre sono convinto che la moto è un buon modo per conoscere gente. Conoscere.
L'amicizia è un altra cosa.
L'esperienza mi ha insegnato, che in un gruppo inizialmente sembra tutto bello, e tutti ti vogliono un gran bene.
Poi, appena dici la tua su qualcosa o non partecipi ad un'altra, cominciano gli scazzi....
I problemi esistono sia dove paghi la quota, sia dove non paghi, ma ci metti ben altro...
La differenza la fanno le persone.
Lasciamo perdere il bluff della fratellanza, perché dove ci sono minimi interessi, figuriamoci coi grossi, non esiste alcun tipo di vera e sincera amicizia.
Tutti sono pedine sacrificabili davanti al bene del gruppo/club.....
Oggi sei un dio, domani una merda....
La parte peggiore sono quelli che scimmiottano i club indipendenti, i cosiddetti " vorrei ma non posso"....
Convinti che portare una pezza che unifica tutti sotto il bar&shield, gli dia carisma, fascino e attenzione....
Peccato che dopo un po' di tempo, tra gelosie, invidie, invidie della pezza e della carica..
Perché esistono anche queste cose.
Sì invidiano tra di loro, perché magari qualcuno gli ha detto "ma come mai che non sei ancora diventato questo o quello?"
In tutto questo non dimentichiamo le riunioni settimanali, dove sembra si decidano le sorti dell'universo....
Come le partecipazioni alla tal mangiata, il giretto del weekend e la lista delle "cose" benefiche da fare.
Alcuni del bene lo fanno veramente, ma per altri è soltanto un farsi vedere, un modo per apparire sul quotidiano locale e pavoneggiarsi un attimo...
Parliamoci chiaro ad alcuni di questi gruppi che fanno beneficenza in realtà della beneficenza non gliene frega proprio niente.
Per fortuna sono in pochi ad essere così, però avendo conosciuto personaggi del genere e gruppi del genere ne posso parlare tranquillamente.
Quoto al 100%!