L'ha presa una persona perbene e, questo, rende meno amara la vendita.
Ora, me ne rendo conto, può sembrare eccessivo ma, da quando ho vent'anni, devo rinunciare a qualcosa a causa di questo ginocchio.
La prima e grande rinuncia è stata quella di fare del Paracadutista della Folgore la mia vita professionale.
Certo, ho fatto il militare lì, ma oltre non avrei potuto.
Rinunciato a quello, il resto è nulla. Ma un nulla a cui via via mi ero avvicinato e che non è più stato e non sarà.
L'ha presa una persona perbene e, questo, rende meno amara la vendita.
Ora, me ne rendo conto, può sembrare eccessivo ma, da quando ho vent'anni, devo rinunciare a qualcosa a causa di questo ginocchio.
La prima e grande rinuncia è stata quella di fare del Paracadutista della Folgore la mia vita professionale.
Certo, ho fatto il militare lì, ma oltre non avrei potuto.
Rinunciato a quello, il resto è nulla. Ma un nulla a cui via via mi ero avvicinato e che non è più stato e non sarà.
Mio caro Grifo capisco e comprendo il tuo sfogo. Se posso dirti la mia, quando mi è capitato in passato di andare un po' giù a causa di qualche particolare vicissitudine, legato magari ha qualche problema di salute, mi è venuto subito in mente un certo Alex Zanardi.
Il quale nonostante una grande perdita fisica, ha rivisto completamente la sua vita, ricostruendo la propria identità di sportivo.
In molti mi hanno detto che è troppo facile quando ci sono di mezzo i soldi.
Ma a quel punto io ho risposto che senza le palle non ci sono soldi che tengono.
Giustamente si tratta di uno sfogo. Un minimo di imbufalimento ci sta ma poi, come sempre è stato, pronti via a fare quello che si deve e che si può.
Il principio di base è, anzi sono due:
1) lamentarsi di qualcosa, per la gran parte di noi, è uno schiaffo alla vita. Meriteremmo di rinascere in una favela di Rio e pure malati.
2) dopo il coma do trent'anni fa e il risveglio, che da quel tipo di coma al tempo era quasi impossibile, posso solo essere grato a Dio o, per chi preferisce, al destino.
Naturalmente questo non impedisce di incavolarsi di tanto in tanto, sempre in considerazione dei menzionati principii.
Siamo esseri umani, mi sembra del tutto normale sentirsi un po' giù dopo una scelta del genere. Mi farebbe strano il contrario.
L'esempio citato dal Palma è ottimo, ma le avversità della vita sono tante e spesso non basta la forza d'animo.
Ci sono situazioni che dopo anni ti logorano dall'interno, distruggendo pian piano sia la parte morale sia la parte fisica di un individuo...
Questione di carattere?
Può essere.
È come stare su un ring.
Io posso pensare di essere il pugile più forte del mondo, ma prima o poi troverò quello che mi tira giù.
