Una passione non giustifica tutto.

[Palmambrogio]

Capisco bene il tuo punto di vista e mi trovi d'accordo su molti punti, ma vedi, entrare nella mente di chi fa certi sport estremi come anche quelli che si buttano giù da grattacieli come si fa?
Io non ho certe attitudini non le ho mai avute.
Mi piace stare sicuro con i piedi ben piantati per terra e la velocità è una cosa che mi ha allettato da ragazzo ma oggi non più.
Noi siamo i cosiddetti normali, quelli che vivono una vita normale con alcune passioni.
Ma quelli che prendono una motocicletta e sfidano la sorte sulla pista stradale del TT, o li prendiamo per matti, oppure lì c'è qualcosa che va oltre la nostra comprensione.

[Massimo]

Mi viene in mente un pilota come Villeneuve. Nonostante avesse figli non mollava mai il gas.
Fino all'ultimo istante della sua vita.
Oggi vengono ricordati come eroi ma eroi logicamente non sono.
È una visione positiva che la gente attribuisce a chi si è immolato negli sport automobilistici e non...
Sport e spettacolo, spettacolo e sport.

[c.marcello]

boh, io molto fatalista... nel senso che sono convinto che quando nasciamo parte un bel conto alla rovescia da qualche parte,e non ne possiamo fare a meno. Per cui la vita già è breve di suo e secondo me ha senso viverla al massimo delle possibilità (logicamente con questo non intendo dire di buttarsi dall'aereo senza paracadute, ma fare le cose con la dovuta cognizione) poi logico che può essere più o meno pericoloso, ma da come la vedo io uno può lasciarci la pelle anche inciampando per strada e sbattendo la tesa per terra.

ps. Per il tt sono d'accordo che è abbastanza folle, ma comunque è una competizione e la strada è chiusa... se invece pensi a quanti padri di famiglia si ritrovano a sfrecciare a velocità folle per strade di montagna o statali ogni we (aperte al traffico) e quanti ci lasciamo la pelle... quello lo trovo più assurdo.

[Palmambrogio]

L'amico Marcello hai ragione, effettivamente la vita è breve e uno cerca di passarla nel miglior modo possibile o come meglio crede. Sempre nel lecito ovviamente.
Un esempio che voglio fare anch'io, è quello della strada che porta su allo Stelvio.
Ogni anno è percorsa da persone che intelligentemente vanno su senza problemi e da altre invece, che puntualmente ci lasciano la vita per qualche bravata o da parte loro o da parte di qualcun altro.
Una volta che mi piaceva andarci su dopo aver visto una brutta situazione che mi ha fatto accapponare la pelle e non uscire in moto per giorni, non ci sono più voluto andar su.
Ci sono troppi matti su quella strada veramente troppi troppi matti..

[dave64]

Eh sì, strada quella dello Stelvio fatta bene, specialmente il versante lombardo, ti invita a tirare. L' ultima volta mi hanno passato 2 motard, andavano da paura

[Massimo]

Stelvio?.....
Già dato per 3 o 4 volte.
Poi stop.
Troppi coglioni che la scambiano per una pista.

[Palmambrogio]

Che fretta c'è d'andar su non li capisco.
Non si godono neanche il viaggio.

[stein]

Che fretta c'è d'andar su non li capisco.
Non si godono neanche il viaggio.

Guarda che del paesaggio e godersi il viaggio non gliene frega niente.
Vogliono far vedere di essere dei manici.

[Palmambrogio]

Che fretta c'è d'andar su non li capisco.
Non si godono neanche il viaggio.

Guarda che del paesaggio e godersi il viaggio non gliene frega niente.
Vogliono far vedere di essere dei manici.

Son malati e basta secondo me perché del manico quando interviene l'elisoccorso rimane più nulla.