io e il mio compagno di marachelle acquatiche, io con l'X14 lui con il Laser (anni 70), non solo siamo sopravvissuti, ma ci siamo piazzati entro i primi dieci della categoria, categoria combattuta e dove, il più vecchio di età aveva oltre dieci anni meno di noi mariani di acqua dolce, ma questa, l'ho già raccontata, temo.
Anche li ci siamo fatti riconoscere, a parte l'abbigliamento molto country, il nostro, niente tecnico, le barche, per nulla preparate, anzi, molto basilari, già al varo (chiamiamolo così) abbiamo fatto la figura dei montanari
Tutti stavano attenti a far scivolare gli scafi sui rulli, poi sulla moquette verso l'acqua, attenti qua, attenti la...
noi, le barche le abbiamo prese su di peso e buttate senza tanti complimenti mare, saltando ci dentro al volo, mancava un coltello fra i denti ed eravamo a posto....
non vi dico le occhiatine dall'alto in basso che ci siamo presi e i commenti che, immagino, sono stati fatti, alla partenza... all'arrivo, un mucchio di sguardi bassi e a guardare altrove.
Quelli "veri" non li abbiamo nemmeno visti, ma, il grosso degli altri, hanno annaspato parecchio, caslcolando che ho anche sbagliato strada (boa)
per chi non lo avesse capito, la mia concezione di competizione sportiva si riassume in tre parole:
Vittoria o Morte!
